Comunit di SantEgidio
Conferenza stampa, 2 febbraio 2009
Immigrazione e sicurezza:
garantire la sicurezza dei cittadini e la dignit e il rispetto
delle persone
Il disegno di legge limita gravemente i diritti
della famiglia, prevedendo lincapacit al matrimonio con effetti civili per lo
straniero privo del permesso di soggiorno.
La possibilit di vivere legalmente in famiglia – talvolta
usufruendo per s e per i figli della posizione di regolarit amministrativa
mutuata dal coniuge –
assicura non solo serenit e stabilit a uomini, donne e minori, ma
evita loro percorsi di marginalit garantendo alla nostra societ, e in questo
modo davvero, una maggiore sicurezza.
Il disegno di legge introduce il reato di ingresso
e permanenza illegale sul territorio dello Stato.
Si tratta del cosiddetto reato di clandestinit che, se confermato,
non aumenta la sicurezza ma costringerebbe lo Stato a celebrare con spesa
esorbitanti decine di migliaia di processi.
Lesperienza di altri paesi
europei ha dimostrato che
leggi dure colpiscono le vittime invece che i loro approfittatori e non solo
non aiutano a contrastare e governare il fenomeno della irregolarit ma rendono
addirittura pi inefficace la risposta dello Stato,
Il disegno di legge prevede che la detenzione dei
migranti irregolari nei centri di identificazione per lespulsione potr
giungere sino a diciotto mesi,
Lesperienza di ormai un decennio di attuazione della legge
sullimmigrazione (Bossi-Fini, Turco-Napolitano) mostra come le verifiche necessarie
a valutare leffettiva espellibilit, dai Centri di Permanenza, di un soggetto
si esauriscano mediamente in un tempo molto inferiore (esattamente calcolato
nella legge attuale tra i 30 e i 60 giorni) con la conseguenza che il maggiore
periodo di detenzione amministrativa, assorbendo ingenti risorse che
meriterebbero pi positiva destinazione, si trasformer in una sofferta
privazione della libert personale priva di scopo pratico.
Il disegno di legge prevede - sia per i residenti
italiani che per quelli stranieri regolarmente soggiornanti - il divieto di
iscrizione anagrafica in mancanza della disponibilit di un alloggio dotato di
idonea certificazione dei requisiti igienico-sanitari, relegando le persone
senza fissa dimora in uno speciale registro presso il Ministero dellinterno.
Questa norma, se approvata, condurrebbe al blocco in massa delle
iscrizioni o variazioni anagrafiche, lasciando senza residenza unampia
porzione della popolazione pur legalmente presente sul territorio. Diverranno allora
difficili il sostegno pubblico alle famiglie in difficolt, il controllo sulla
scolarizzazione dei minori, la programmazione dei servizi, la notifica degli
atti legali e molte altre funzioni civiche e costituzionali, rendendo
improvvisamente non rintracciabili e meno tutelate vaste fasce della
popolazione, incluse le persone senza fissa dimora, schedate in un archivio non
comunale e privo di oggettive connessioni con le necessarie funzioni di
servizio sociale.
Il disegno di legge prevede lonere di esibizione
del titolo di soggiorno per la presentazione di istanze o lottenimento di
autorizzazioni od atti riguardanti lo stato civile delle persone; nonch per
laccesso ai servizi pubblici.
Questa norma renderebbe inaccessibili agli stranieri irregolari servizi pubblici anche essenziali, mettendone in alcuni casi a rischio la sicurezza della vita e della salute, senza alcun giovamento ed anzi con maggiore danno per la pubblica sicurezza.
Verrebbe inoltre pregiudicato il compimento di atti di stato civile fondamentali, primi fra tutti la richiesta delle pubblicazioni per il matrimonio e la stessa formazione degli atti di nascita dei minori stranieri, con grave pregiudizio per la certezza dei rapporti familiari e di stato civile, pregiudicando lesercizio dei diritti e dei doveri nascenti dalla relazione di coppia e dal legame di procreazione.