(ASCA) - Roma, 12 gen - ''Riflettere sui sempre gravi
problemi legati al fenomeno dell'immigrazione, e alla
assoluta necessita' di risolverli in termini di accoglienza,
prima, e di integrazione poi''. Cosi' il Presidente della
Regione, Piero Marrazzo, si e' rivolto a Papa Benedetto XVI
nel corso della consueta udienza con i rappresentanti degli
enti locali. Marrazzo ha spiegato di non poter ''non pensare,
con dolore e sgomento, a chi nella nostra regione e' vittima
dell'indigenza, dell'esclusione o, nei casi peggiori, dello
sfruttamento. Penso, in particolare, a quella povera madre e
al suo bambino, che hanno perduto la vita, solo pochi giorni
fa, nella tragedia di Castelfusano''. ''Nel 2008 - ha
precisato - nella nostra comunita' regionale, giorno dopo
giorno, settimana dopo settimana, abbiamo con determinazione
cercato di seguire una stella polare che indica una
direzione: la solidarieta' verso la persona. Naturalmente
cio' vuol dire preoccuparsi del bene comune, al di la' di
qualsiasi distinzione sociale, culturale, politica. Vuol dire
essere vicini specialmente a coloro che hanno piu' bisogno, e
far si' che venga sempre rispettato il diritto di ogni donna
e di ogni uomo a una vita giusta, degna, serena''. Di qui
l'impegno per accoglienza e integrazione, necessario secondo
Marrazzo ''perche', chi vive oggi nella nostra regione, anche
se e' portatore di costumi, religioni e culture molto
distanti dalla nostra, anche se fatica a inserirsi nelle
dinamiche economiche, lavorative e persino sociali di un
mondo nuovo, e' comunque, di fatto, cittadino del Lazio''.
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(Asca)
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