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COMMISSIONE DELLE COMUNITË EUROPEE |
Bruxelles, 5.11.2008
COM(2008) 712 definitivo
Programma legislativo e di lavoro della
Commissione per il 2009
Agire adesso per unĠEuropa migliore
VOLUME 1
COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL
PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL
COMITATO DELLE REGIONI
Programma legislativo e di lavoro della
Commissione per il 2009
Agire adesso per unĠEuropa migliore
1. La
crisi mette lĠeuropa alla prova
Nei periodi di crisi, gli Stati membri e le
istituzioni devono dar prova di massima solidariet fra loro. é in momenti come
questi che lĠUE pu mostrare ai cittadini europei l'effettivo valore aggiunto
che in grado di offrire. La crisi finanziaria e il rallentamento
dellĠeconomia attuali rappresentano per lĠEuropa una delle massime sfide che
abbia mai dovuto affrontare e l'hanno gi costretta a dar prova di rapidit,
determinazione e solidariet. LĠUnione ha dimostrato abilit e immaginazione
nell'affrontare l'improvvisa crisi di fiducia nei mercati finanziari; ora le
servono le stesse qualit per procedere alla riforma del settore finanziario e
ammortizzare lĠimpatto del rallentamento sullĠeconomia reale e sui cittadini.
La crisi economica si aggiunta a una
serie di altre sfide cui l'Unione ha dovuto fronteggiare nel 2008. LĠaumento
dei prezzi dei generi alimentari e dellĠenergia durante l'anno trascorso ha
esercitato una doppia pressione sulle famiglie europee. Il processo di ratifica
del trattato di Lisbona ha registrato il ÒnoÓ irlandese in occasione del
referendum. Nel conflitto in Georgia, lĠEuropa ha dovuto svolgere un ruolo di
primo piano per ricercare una soluzione e offrire assistenza. Davanti a tutte
queste sfide, lĠUnione ha dato prova di solidit, mostrando, di essere in grado
di adeguarsi al mutare delle circostanze e di agire con fermezza e precisione.
Fin dallĠinizio del suo mandato, la
Commissione attuale ha cercato di utilizzare al meglio gli strumenti a sua
disposizione. Nel sistema europeo, la Commissione svolge numerose funzioni:
imprime un orientamento politico e assicura una coerenza d'azione, presenta
proposte legislative a livello dell'Unione, gestisce le principali politiche e
i programmi pi importanti, oltre ad essere garante del diritto comunitario e
del corretto funzionamento della concorrenza in Europa. Essa si sforzata in
modo particolare di collaborare con le altre principali componenti che
elaborano e attuano le politiche dellĠUE: il Parlamento europeo, il Consiglio,
gli Stati membri, la societ civile e i cittadini a tutti i livelli. Il dialogo
con il Parlamento europeo e col Consiglio sulla strategia politica annuale
– che ha ispirato e arricchito la preparazione del presente programma di
lavoro, assieme ai contributi dei parlamenti nazionali – offre al
riguardo un esempio significativo.
Nel 2008, le istituzioni dellĠUnione
hanno dimostrato prontezza di reazione e capacit di adeguarsi alle nuove
circostanze e agli sconvolgimenti di programma. Questa flessibilit continuer
a essere indispensabile per l'operato della Commissione nel 2009. Negli ultimi
anni, la Commissione ha inoltre varato una serie di importanti iniziative
politiche di lungo respiro in settori quali lĠenergia, il mutamento climatico,
lĠimmigrazione e le politiche sociali. NellĠanno conclusivo del suo mandato,
essa si concentrer, in stretta collaborazione con Consiglio e Parlamento
europeo, sul completamento dei programmi avviati. La Commissione attuale ha
privilegiato il conseguimento di benefici diretti per i cittadini, e si adopera
quindi per tradurre le sue principali iniziative in atti legislativi per la
loro concreta attuazione. é in vista di questo obiettivo che si mostra
determinata a lavorare in stretta collaborazione con le altre istituzioni
dellĠUE.
Nel corso del suo mandato, la Commissione ha
cercato di dotare lĠUnione di strumenti che le permettano di reagire in modo
efficace alla globalizzazione. LĠEuropa ha il vantaggio di disporre di societ
aperte e di mercati aperti, ma entrambi hanno bisogno di regole. LĠUnione vanta
una tradizione di regolamentazione economica, sociale e ambientale di cui pu
andare orgogliosa e che ha apportato vantaggi notevoli ai suoi cittadini. La
Commissione si adoperata per trarre da questa esperienza insegnamenti
preziosi e per utilizzarli al fine di contribuire a tenere sotto controllo gli
effetti della globalizzazione, cercando nel contempo di sfruttare al massimo le
opportunit che questa offre. La crisi finanziaria ha mostrato fino a quale
punto la globalizzazione abbia acuito il bisogno di coordinamento e
regolamentazione a livello mondiale. La Commissione ritiene che le proprie
iniziative volte ad attuare la strategia di Lisbona per la crescita e
lĠoccupazione, ad applicare un programma sociale rinnovato nellĠEuropa odierna,
a lottare contro il mutamento climatico e a promuovere la sicurezza energetica
rappresentino altrettanti vantaggi per lĠUnione, in quanto formano
complessivamente un programma pragmatico per i prossimi decenni.
Quando si insediata, lÔattuale
Commissione si prefissa un programma ambizioso di prosperit, sicurezza e
giustizia sociale in Europa. Nonostante le numerose sfide impegnative, i
risultati raggiunti negli ultimi quattro anni sono ragguardevoli. La
Commissione si prodigata per difendere e portare avanti quel che di meglio
l'Unione ha costruito negli ultimi cinquant'anni e per proporre iniziative nuove
che hanno impresso nuovo slancio a questo ambizioso programma. Nella primavera
2009, la Commissione pubblicher una dichiarazione sui risultati conseguiti,
grazie alla stretta collaborazione con il Parlamento europeo e il Consiglio,
sui quali sar possibile fondarsi per costruire l'Unione europea del 21Ħ
secolo. Il 2009 per anzitutto e soprattutto lĠanno in cui si terranno le
elezioni europee; le elezioni del giugno 2009 per il Parlamento europeo daranno
agli elettori dell'intera Europa la possibilit di esprimersi sui futuri
orientamenti dellĠUnione. Nel suo programma di lavoro della Commissione per il
2009, la Commissione deve dare una risposta alle complesse sfide attuali e
contribuire a delineare il futuro programma dĠazione dellĠUE.
Il riesame del bilancio che essa proporr il
prossimo anno dar modo alla Commissione di guardare avanti e definire come
lĠUnione europea possa utilizzare gli strumenti del bilancio per perseguire
politiche moderne di grande efficacia.
Il 2009 sar poi un anno di importanti
ricorrenze – saranno trascorsi cinque anni dallĠallargamento del 2004 e
venti dal crollo del muro di Berlino. Sar quindi lĠoccasione per celebrare il
successo dellĠallargamento e dimostrare che lĠUnione europea svolge un ruolo
centrale nel costruire unĠEuropa di pace, prosperit e solidariet.
2. Priorit
per il 2009
2.1. Crescita
e occupazione
La crisi finanziaria e il rallentamento
dellĠeconomia hanno nuovamente evidenziato il ruolo centrale che l'Unione
svolge per il benessere economico e sociale dei cittadini europei. Sebbene le
cause della crisi finanziaria si trovassero essenzialmente al di fuori
dellĠEuropa, la realt del mercato unico ha evidenziato lĠinterdipendenza delle
economie europee e il bisogno ineludibile di un approccio comune e di unĠazione
coordinata. LĠeuro e la Banca centrale europea sono stati importanti elementi
di stabilit in questi momenti difficili, rafforzati dalla disciplina che esige
il patto di crescita e stabilit.
Nel momento in cui il rallentamento della
crescita ha destato preoccupazione per i risvolti sull'occupazione e
sull'attivit economica, gli sguardi si sono nuovamente rivolti verso l'Unione.
La dimensione europea ormai riconosciuta per il suo ruolo negli sforzi volti
a contenere lĠentit della crisi, a ridurne lĠincidenza sui cittadini europei e
ad aiutare lĠeconomia europea a rimettersi sui binari di una crescita
sostenibile.
Le
funzioni che la Commissione svolge allĠinterno della vita economica nellĠUnione
europea sono molteplici. La sua attivit quotidiana volta a garantire una
concorrenza leale nel mercato unico e il buon funzionamento dell'unione
doganale infonde agli operatori di mercato e agli Stati membri la sicurezza di
poter competere a parit di condizioni e grazie all'applicazione di regole valide
tanto per gli Stati grandi che per quelli piccoli. Oltre a promuovere il
processo legislativo, la Commissione svolge un ruolo pi generale di
coordinamento e imparziale mediazione per agevolare la buona cooperazione tra
le componenti dellĠUE. Tale funzione risultata fondamentale quando stato
necessario agire immediatamente per fronteggiare la crisi finanziaria e
istituire un quadro europeo per aiutare gli Stati membri a elaborare piani di
stabilit compatibili con il mercato unico e con le norme in materia di aiuti
di Stato, tenendo conto degli interessi di tutti. LĠopera di ripristino della
fiducia nei mercati finanziari continua e la Commissione rimane attiva e
vigile. Essa si adoperer in particolare per propiziare un approccio europeo
comune in sede di elaborazione di una risposta internazionale alla crisi
economica.
La fase successiva consiste nellĠadottare
misure concrete in grado di varare una nuova disciplina del sistema di
finanziamento dellĠUnione. Alla Commissione spetta inoltre il compito di
proporre un regime normativo confacente per il mercato unico. Ci vale anche
per il settore dei servizi finanziari. NellĠautunno 2008, la Commissione ha
impresso unĠaccelerazione ai suoi lavori e ha presentato una serie di proposte
dettagliate su requisiti patrimoniali, garanzie di deposito, agenzie di
valutazione dei crediti e nuove regole in materia di contabilit. Uno dei
principali obiettivi previsti per il 2009 dovrebbe essere quello di mantenere
il ritmo delle riforme e aiutare il Parlamento europeo e il Consiglio ad
adottare in tempi brevi tali misure, essenziali per ridare fiducia ai
cittadini, agli investitori e alle imprese.
La
seconda fase dei lavori attualmente in preparazione e verr presentata nel
2009. Il pacchetto delle misure finanziarie scaturir da un riesame globale gi
avviato, volto ad accertare l'adeguatezza della normativa, dei controlli e
della trasparenza di tutti gli operatori finanziari e dei pi importanti
investitori sui mercati dei capitali – compresi i fondi speculativi e i
fondi di private equity – che porter allĠadozione di misure in grado di
colmare le lacune individuate. Il pacchetto riguarder anche la remunerazione
dei dirigenti e i mercati degli strumenti derivati, traendo le necessarie
conclusioni dal lavoro del gruppo di esperti ad alto livello sulla vigilanza
finanziaria UE, insediato dalla Commissione. Questa potr disporre dei primi
risultati del gruppo ed esporli al Parlamento europeo e al Consiglio prima del
Consiglio europeo di primavera.
Poich le conseguenze della crisi sul mercato
del credito investono l'economia reale, la Commissione sta mettendo a punto una
strategia che aiuti a limitare gli effetti sulla crescita, a offrire sostegno a
coloro che perdono il lavoro e a mettere lĠeconomia UE nelle migliori
condizioni per reagire al momento opportuno. A tal fine necessario procedere
alacremente per realizzare i principali obiettivi della strategia di Lisbona a
favore della crescita e dellĠoccupazione: dare alle PMI la libert necessaria
per concentrarsi sullo sviluppo delle loro attivit, incentivare la formazione
e la riconversione per promuovere le competenze necessarie di cui ha bisogno
lĠeconomia di domani e investire nella ricerca e nello sviluppo. Ci significa
infine collaborare con gli Stati membri per accelerare la realizzazione dei
programmi di sostegno agli investimenti pubblici previsti dalla politica di
coesione 2007-2013. Le prospettive europee di crescita a lungo termine hanno
quali presupposti fondamentali la buona salute delle finanze pubbliche e
lĠapertura dei mercati.
In
altri settori, la Commissione attua i provvedimenti emersi dal suo riesame del
mercato unico. Verr varata unĠampia gamma di iniziative per difendere i
consumatori, migliorare le possibilit di ricorso, creare un clima favorevole
all'imprenditorialit nel mercato unico migliorando i regimi di imposizione
fiscale e modernizzando la disciplina dell'attivit economica. Progetti
specifici di monitoraggio del mercato avranno come oggetto il commercio al
dettaglio, gli apparecchi elettrici e i prodotti farmaceutici, onde individuare
eventuali problemi di funzionamento in questi settori e garantire che dei
vantaggi del mercato unico beneficino anche i cittadini. Il fatto che ancora
non si disponga di brevetto unico a costi ragionevoli resta unĠevidente carenza
nel mercato unico.
In tempi di precariet economica, urge pi che
mai realizzare nuovi progressi in campo sociale, creando migliori opportunit e
possibilit di accesso e accrescere la solidariet. La Commissione rinnover la
sua strategia a favore dei giovani per reagire meglio ai problemi cui essi
devono far fronte, quali gli altissimi tassi di disoccupazione e lĠabbandono
scolastico. Una componente significativa di questo impegno rappresentato
dallĠiniziativa ÒNuove competenze per nuovi lavoriÓ, per incentivare
lĠinserimento dei giovani nel mercato del lavoro. La Commissione si attiver
inoltre energicamente per aiutare il Parlamento europeo e il Consiglio ad
adottare le sue proposte in materia di lotta contro la discriminazione,
consigli dĠimpresa e misure per conciliare vita professionale e vita familiare.
LĠanno
europeo della creativit e dellĠinnovazione metter lĠaccento sullĠimportanza
dello sviluppo delle competenze e di incentivi allĠinnovazione nella strategia
UE per la crescita e lĠoccupazione; unĠiniziativa volta a promuovere i contatti
tra universit e imprese a sua volta consolider un'importante anello della
catena. Adesso che lĠIstituto europeo di tecnologia operativo, potr prendere
avvio la prima Comunit della conoscenza e dellĠinnovazione.
La strategia di Lisbona per la crescita e
lĠoccupazione ha messo tutti dĠaccordo sulla necessit di dotare lĠEuropa degli
strumenti necessari per affrontare le future sfide in campo sociale e in
materia di concorrenza, nonch di fondare lĠeconomia europea sui valori
fondamentali della giustizia sociale e della sostenibilit. Il rallentamento
economico non pu essere ignorato, ma non deve distogliere lĠUnione dal suo
progetto di creare nel lungo periodo unĠEuropa della conoscenza, competitiva e
sostenibile. LĠingresso della Slovacchia nella zona euro rappresenta un simbolo
forte del ruolo crescente dellĠeuro come fattore di stabilit all'interno
dellĠeconomia mondiale; esso coincider con lĠanalisi del contributo che lĠallargamento
ha fornito allĠeconomia dellĠUE negli ultimi cinque anni.
Nel
2009, la Commissione esaminer come adattare la strategia di Lisbona al periodo
post 2010 e sar essenziale ricercare il giusto equilibrio tra priorit a breve
e a lungo termine. Per ridare fiducia ai consumatori e agli investitori nel
breve periodo e migliorare la capacit di ripresa e il dinamismo della nostra
economia nel tempo necessario un impegno chiaro a favore dellĠattuazione di
riforme strutturali.
2.2. Mutamento
climatico e Europa sostenibile
Il
2009 sar un anno critico per la lotta contro il mutamento climatico. La
Convenzione delle Nazioni Unite sul mutamento climatico, che si riunir a
Copenaghen, assumer estrema rilevanza in quanto permetter di verificare la
volont della comunit internazionale di procedere a una svolta storica,
concretando gli sforzi volti ad accordarsi su misure molto pi drastiche per
ridurre le emissioni di gas a effetto serra dal 2012.
Nelle intenzioni della Commissione lĠUnione
dovr essere all'avanguardia nel perseguire obiettivi ambiziosi. LĠUnione ha
mostrato la via fissando tre obiettivi fondamentali, da raggiungere entro il
2020: ridurre del 20% le emissioni di gas a effetto serra, soddisfare il 20%
del fabbisogno energetico utilizzando energie rinnovabili e migliorare del 20%
lĠefficienza energetica. Il pacchetto di misure previste per raggiungere tali
obiettivi rimane una priorit assoluta se lĠEuropa vuole difendere la propria
credibilit come forza motrice della lotta mondiale contro il mutamento
climatico. LĠattuale crisi economica non ha reso meno urgente la necessit, a
lungo termine, di elaborare e promuovere politiche che facciano dell'Europa la
punta di diamante della lotta per un futuro con basse emissioni di carbonio: il
modo migliore di stimolare la domanda privilegiare le misure orientate verso
tecnologie verdi e lĠefficienza energetica. é essenziale che tali misure siano
adottate integralmente prima delle elezioni del Parlamento europeo.
Si
tratta di provvedimenti che conferiranno allĠUnione un ruolo trainante nei
negoziati in seno alle Nazioni Unite. Ancora una volta lĠEuropa dovr per dar
prova di determinazione, costanza e immaginazione. Nei primi mesi del 2009, la
Commissione presenter alcune proposte relative alla strategia UE per garantire
la conclusione di un accordo mondiale ambizioso e complessivo.
LĠaltro obiettivo fondamentale del pacchetto
consiste nel garantire la sicurezza, la sostenibilit e la competitivit
dellĠenergia europea. LĠimpennata dei prezzi dellĠenergia nel 2008 ha
nuovamente evidenziato la vulnerabilit dellĠEuropa sotto il profilo energetico
e l' urgente necessit di garantire la sicurezza degli approvvigionamenti. Nel
quadro dellĠanalisi strategica della sua politica energetica, la Commissione presenter
una strategia completa per migliorare la sicurezza energetica, la quale
costituir una delle priorit per il 2009. Si tratter, tra le altre cose, di
adottare misure concrete in materia di efficienza energetica, di rendere
lĠinterconnessione e la gestione efficace delle scorte un obiettivo comune - in
particolare in modo da integrare i nuovi Stati membri nella rete europea - e di
adottare un approccio coordinato per migliorare e diversificare gli
approvvigionamenti energetici provenienti da fonti esterne allĠUnione.
LĠanalisi strategica sottolinea inoltre quanto sia importante adottare le
proposte sul mercato interno del gas e dellĠelettricit, varare nuovi
dispositivi per incrementare la concorrenza, garantire prezzi adeguati e porre
in essere una collaborazione tra autorit nazionali di regolamentazione.
La
sostenibilit rimane al centro delle politiche UE. Nel 2009 occorrer
riflettere sull'evoluzione della strategia per uno sviluppo sostenibile e sulle
modalit pi efficaci per conseguire questo obiettivo. Quanto alle iniziative
specifiche, una strategia dellĠUE a favore dell'area baltica incoragger lo
sviluppo di una regione ecologicamente sostenibile, prospera, accessibile e
sicura. Nella politica europea dei trasporti si continuer a integrare la
dimensione ecologica e la Commissione pubblicher una comunicazione sui futuri
scenari per i prossimi 20-40 anni, oltre a un libro verde sulle reti
transeuropee di trasporto. Le politiche in materia di ambiente, agricoltura e
pesca cercano di coniugare la gestione e il controllo quotidiani con una
visione a lungo termine, affinch lo sfruttamento delle risorse naturali
europee sia sostenibile. Sempre nel 2009, la Commissione inviter a partecipare
a unĠimportante consultazione sulla riforma della politica comune della pesca
nel quadro della politica marittima integrata dellĠUE, in cui la biodiversit
rappresenter uno dei temi principali. Infine, nel 2009 occorrer procedere
alla verifica dello Òstato di saluteÓ della PAC e modificare l'assegnazione delle
risorse che dai pagamenti diretti verranno trasferite allo sviluppo rurale, per
rispondere alle nuove sfide quali il mutamento climatico, la rinnovabilit
delle energie, la gestione dellĠacqua e la biodiversit.
2.3. UnĠEuropa
vicina ai cittadini
Per la Commissione attuale, al centro del
progetto europeo si trova il cittadino; per questo, essa si occupa di aspetti
che premono ai cittadini, come i diritti fondamentali, la cittadinanza europea,
le politiche migratorie, la sicurezza, la protezione dei consumatori e la
sanit.
I cittadini dellĠUE si aspettano molto dalla
Commissione e questa porter avanti iniziative in svariati settori che li
riguardano direttamente. Misure concrete saranno adottate per favorire il
rispetto effettivo delle norme europee a tutela dei consumatori in Europa. La
sicurezza alimentare e la salute, oltre al benessere degli animali, saranno
tenuti sotto costante controllo e la Commissione proseguir lĠattuazione della
strategia UE in materia di sanit, per aiutare gli Stati membri a promuovere al
massimo la salute pubblica. La Commissione esaminer in particolare il ruolo
che l'Unione pu svolgere per ridurre le disparit a livello sanitario.
Per
preparare il futuro, nel 2009 la Commissione continuer ad affrontare le
questioni demografiche, in stretta collaborazione con le presidenze ceca e
svedese; nel Consiglio europeo di primavera, sar presentata un'analisi del
grado di preparazione dellĠUnione di fronte allĠevoluzione demografica.
Nel 2009, la Commissione illustrer le sue
proposte affinch l'Unione diventi un autentico spazio di libert, sicurezza e
giustizia. Sulla base di queste proposte verranno intavolate le discussioni con
gli Stati membri per dare un seguito allĠattuale programma dellĠAia.
LĠattuazione
di una politica comune in materia di immigrazione rester una priorit. Nella
sua recente comunicazione ÒUna politica dĠimmigrazione comune per lĠEuropa:
principi, azioni e strumentiÓ[1],
la Commissione si impegnata a perseguire fattivamente tutta una serie di
obiettivi e di principi in partenariato con gli Stati membri e le altre
istituzioni dellĠUE. Tale impegno guider lĠazione della Commissione nel 2009 e
lĠimmigrazione dovr essere pienamente integrata nelle politiche pi generali
dellĠUnione a favore della crescita economica, della competitivit e
dellĠintegrazione sociale. Anche le politiche nel settore delle relazioni
esterne hanno un ruolo da svolgere in questo ambito; per esempio, possono
incoraggiare il consolidamento di partenariati con i paesi terzi in materia di migrazione
e una maggiore sinergia con le politiche relative allo sviluppo e al commercio.
Nel 2009, con l'entrata in funzione della rete
europea sulle migrazioni saranno soddisfatte le condizioni per garantire
lĠattuazione del regime di asilo europeo comune entro il 2010, compresa la
creazione di un ufficio europeo di sostegno in materia di diritto dĠasilo. La
Commissione annette una particolare importanza allĠadozione e allĠattuazione di
proposte recenti nel settore della migrazione e dellĠasilo. La gestione
integrata delle frontiere risulter potenziata grazie al rafforzamento della
cooperazione operativa e allĠintroduzione del nuovo meccanismo di valutazione
di Schengen. Sar inoltre incentivata la fattiva cooperazione tra gli Stati
membri, e tra questi e FRONTEX, in materia di politica di rimpatrio.
Dato che i cittadini possono circolare
liberamente all'interno dell'Unione, essi devono beneficiare di un accesso equo
alla giustizia e alla protezione giuridica. Chi viola la legge deve essere
perseguito e sottoposto a giudizio. Nel 2009 lĠUnione diventer ancor pi un
autentico spazio di giustizia, grazie a iniziative destinate a migliorare il
reciproco riconoscimento in materia penale e civile in ambiti concreti
(sentenza, diritti procedurali, successioni e testamenti). Per garantire la
sicurezza dei cittadini UE, la Commissione presenter inoltre una serie di
proposte relative a forme nuove e specifiche di criminalit, al fine di
prevenire pi efficacemente i maltrattamenti ai minori e la tratta dei bambini,
migliorare la cooperazione internazionale in materia di prevenzione e contrasto
dei delitti informatici, nonch lottare contro il rischio di attentati
terroristici con armi chimiche, biologiche, nucleari e radiologiche.
2.4. L'Europa
come partner mondiale
Nel
contesto della globalizzazione, l'Europa non pu agire in situazione di
isolamento per affrontare gli obiettivi e le sfide di cui sopra. Questi, al
contrario, devono essere affrontati ed interpretati nel contesto della politica
estera dellĠUnione, che coniugher sempre approccio strategico a lungo termine
e capacit di reazione agli imperativi immediati della politica estera.
Nel 2009, la Commissione continuer a
stringere relazioni a lungo termine con i partner pi importanti. LĠanno che
trascorso ha rivelato lĠimportanza di condividere una visione comune con gli
Stati Uniti in un periodo di pressione intensa. Esso ha inoltre messo in
evidenza quanto sia importante, per ambo le parti, avere sia buone relazioni
con la Russia sia sviluppare politiche efficaci in settori quali lĠenergia, la
migrazione, il commercio e gli investimenti. La crisi finanziaria ha nuovamente
sottolineato la necessit, per l'Europa, di intensificare le relazioni con i
partner strategici asiatici, quali la Cina, lĠIndia e il Giappone, nonch con
altre economie emergenti, per esempio il Brasile.
La
crisi georgiana dellĠestate 2008 ha rivelato due aspetti dellĠazione esterna
dellĠUE. In primo luogo, essa ha dimostrato che lĠUnione considerata una
forza positiva a fini di prevenzione e di soluzione dei conflitti, in grado di
mediare nelle situazioni pi delicate. In secondo luogo, lĠUnione ha dovuto,
ancora una volta, agire con rapidit e fermezza, non solo a livello
diplomatico, ma anche offrendo aiuti umanitari concreti alle popolazioni
colpite.
Due mesi dopo, la crisi finanziaria ha
dimostrato che lĠUE diventata un interlocutore imprescindibile quando
necessaria unĠazione coordinata a livello mondiale. La Commissione continuer a
svolgere un ruolo fondamentale in tutti i vertici internazionali e cercher di
ripristinare la fiducia nel sistema finanziario internazionale e di stimolare
una riflessione a pi lungo termine sulla riforma della governance economica a
livello mondiale.
La Commissione si occuper con particolare attenzione
degli aspetti seguenti:
á
proseguire il processo di allargamento. I
negoziati con la Croazia stanno entrando nella fase decisiva. Si continuer a
lavorare al fine di concretare una prospettiva europea per gli altri paesi dei
Balcani occidentali e i negoziati per lĠadesione della Turchia continueranno
nella misura in cui il paese adotter le riforme interne. La Commissione
continuer inoltre a seguire con attenzione lĠevolvere della situazione
economica e politica in Kosovo.
á Attivarsi per sviluppare il processo di Barcellona: Unione per il
Mediterraneo e il partenariato orientale. Tali progetti dimostrano lĠimportanza
di relazioni efficaci e articolate con i paesi limitrofi allĠUnione. Temi come
la sicurezza energetica, le migrazioni e il mutamento climatico possono essere
affrontati meglio se le relazioni con i nostri vicini sono buone. Nel quadro
della politica europea di vicinato, la Commissione elaborer strategie per
aiutare lĠUnione a trovare il giusto equilibrio tra consolidamento delle relazioni
economiche e politiche con tutti i vicini e la necessit di adeguare tali
relazioni alle varie regioni e ai diversi partner.
á
Elaborare un fattivo partenariato con il
nuovo governo degli Stati Uniti. Esso assumer grande importanza per affrontare
le grandi sfide a livello mondiale, ad esempio il mutamento climatico, per
consolidare la sicurezza e la stabilit e per sviluppare la cooperazione in
materia di economia e regolamentazione.
á Completare il programma di Doha per lo sviluppo. Questo obiettivo
rimane una delle principali priorit e uno degli strumenti pi importanti per
creare nuovi sbocchi commerciali per le imprese dellĠUnione, per incentivare lo
sviluppo e per limitare i protezionismi a livello mondiale. Nel contempo
lĠUnione intende portare avanti, e possibilmente concludere, i negoziati
commerciali bilaterali in corso.
á
Consolidare le relazioni con i paesi in
via di sviluppo, in funzione degli obiettivi per il millennio da conseguire in
materia di sviluppo e concludere alleanze con quei paesi per affrontare i
problemi mondiali che spesso li colpiscono con forza, quali la sicurezza
energetica e alimentare, il mutamento climatico e le migrazioni. La Commissione
si adoperer per approfondire ulteriormente le sue relazioni con i paesi in via
di sviluppo.
3. Legiferare
meglio - mantenere le promesse e cambiare la cultura normativa
Tenuto
conto della crisi finanziaria e della situazione economica, pi che mai
importante legiferare bene per favorire la competitivit economica. La
semplificazione e il miglioramento di un quadro normativo che non comporti
inutili oneri amministrativi rimarranno quindi al centro dellĠattivit
legislativa della Commissione nel 2009. Verranno privilegiati il miglioramento
qualitativo delle nuove proposte, la semplificazione della normativa esistente
e la riduzione degli oneri amministrativi. Come sempre, lĠimpegno in questo
senso dar frutti soltanto se la cooperazione con le altre istituzioni e gli
Stati membri sar efficace. L'Unione intende
continuare il confronto con i principali partner internazionali in materia di
cooperazione, allineamento normativo ed equipollenza delle regolamentazioni.
Nel quadro del terzo esame strategico del
programma ÒLegiferare meglioÓ si far il punto sulle tre componenti
fondamentali del programma, ovvero le valutazioni dĠimpatto, la semplificazione
e la riduzione degli oneri amministrativi e si valuter il modo in cui la
Commissione intende consolidare il proprio sistema di valutazioni dĠimpatto, in
particolare applicando gli orientamenti riveduti e riesaminando l'approccio
comune in materia di valutazioni d'impatto del novembre 2005. La strategia di
semplificazione del quadro normativo sar riesaminata e aggiornata, come pure
il programma di codificazione. Nel contempo, verr rivista l'attuazione del
programma d'azione volto a ridurre gli oneri amministrativi e saranno valutati
i progressi verso il raggiungimento dell'obiettivo di riduzione del 25% entro
il 2012. Alla luce di tali valutazioni e sulla base delle intense attivit
interne e del contributo del gruppo ad alto livello di parti interessate
indipendenti sugli oneri amministrativi, la Commissione presenter alcune
proposte volte a conseguire tale obiettivo.
AllĠinizio
del proprio mandato, nel 2004, la Commissione ha valutato attentamente le
proposte pendenti in termini di pertinenza rispetto agli obiettivi politici e
di conformit ai principi in materia di miglioramento della normativa. La
Commissione attuale intende proporre alla prossima Commissione di procedere ad
una valutazione analoga. Il programma legislativo e di lavoro della Commissione
comprende altre proposte pendenti che la Commissione conta di ritirare.
I lavori per migliorare lĠapplicazione del
diritto comunitario continueranno. Il progetto pilota varato nellĠaprile 2008
dalla Commissione e dagli Stati membri che prevede la fornitura di
informazioni, la soluzione dei problemi e la correzione delle infrazioni sar
sottoposto a valutazione.
4. Comunicare
sull'Europa
Il
rallentamento dellĠeconomia e la ratifica non ancora completata del trattato di
Lisbona rendono pi urgente concentrare la comunicazione sui risultati
tangibili resi possibili dall'Unione europea e sui temi che riguardano
direttamente la vita quotidiana dei cittadini.
Il 2009 sar il primo anno in cui le priorit
interistituzionali verranno concordate dal Consiglio, dal Parlamento europeo e
dalla Commissione, nel quadro della dichiarazione congiunta ÒUn partenariato
per comunicare sullĠEuropaÓ. Tenuto conto dei 375 milioni di elettori che
bisogner mobilitare, le tre istituzioni hanno concordato che le elezioni del
Parlamento europeo costituiranno la principale priorit in materia di
comunicazione interistituzionale. Le attivit di comunicazione si rivolgeranno
in particolare a un pubblico che manifesta un interesse minore per le questioni
europee, come i giovani, le donne e i disoccupati.
Anche il coordinamento con il Parlamento
europeo e con gli Stati membri risulter essenziale per far conoscere i
progressi registrati in ordine al pacchetto di misure sullĠenergia e sul
mutamento climatico in vista della conferenza di Copenaghen del dicembre 2009 e
in corrispondenza del ventesimo anniversario dei cambiamenti democratici in
Europa centrale e orientale. Utilizzando questa formula, la Commissione intende
festeggiare il ventesimo anniversario del crollo del muro di Berlino e della
cortina di ferro, oltre al quinto anniversario dellĠallargamento del 2004, al
fine di sottolineare i valori comuni e i legami che uniscono gli Europei:
democrazia, libert e solidariet.
Infine, mentre lĠUE cerca di trovare una
soluzione alla crisi finanziaria e al suo impatto su tutte le componenti
dell'economia, la comunicazione in materia di crescita sostenibile, occupazione
e solidariet costituir una priorit importante per ciascuna delle tre
istituzioni nell'ambito del loro partenariato.
Le
altre priorit di comunicazione della Commissione riguardano lĠillustrazione
del valore aggiunto che lĠUnione in grado di offrire in ambiti che sempre pi
preoccupano i cittadini, come la sicurezza in generale e il bisogno di
unĠEuropa pi forte nel mondo.
Priorit di comunicazione a livello
interistituzionale per il 2009
á Elezioni 2009 del Parlamento europeo
á Questione energetica e mutamento climatico
á Ventesimo anniversario dei cambiamenti democratici in Europa centrale e
orientale
á Crescita sostenibile, occupazione e solidariet
Altre priorit di comunicazione per il 2009
á Il futuro dellĠEuropa per i cittadini
á L'Europa nel mondo
Poich il 2009 sar lĠanno europeo della
creativit e dellĠinnovazione, a tale tema verr prestata particolare
attenzione nel quadro della comunicazione prioritaria sulla crescita
sostenibile, sullĠoccupazione e sulla solidariet.