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Ministro Roberto Maroni

15.01.2009

Maroni a Praga: «Il problema dell'immigrazione illegale è ora in cima alle priorità dell'Unione europea»

L'iniziativa di Italia, Grecia, Cipro e Malta è stata messa in agenda dalla presidenza ceca per il prossimo vertice formale dei ministri degli Interni di febbraio

La proposta italiana di rafforzare la lotta all'immigrazione illegale «ha avuto un'ottima accoglienza dalla presidenza ceca cha l'ha inserita nell'ordine del giorno del prossimo consiglio degli Interni di febbraio». Lo ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni a margine della riunione informale dei ministri dell'Interno europei, in corso a Praga. 

Praga, riunione informale dei ministri dell'Interno Ue (cliccare per ingrandire)«La presidenza ceca è stata molto disponibile - ha detto Maroni - e anche il commissario Jaques Barrot ha apprezzato l'iniziativa. Il problema dell'immigrazione illegale è ora in cima alle priorità della Ue e siamo molto soddisfatti». 

«Abbiamo scritto a Barrot - ha precisato - spiegando che abbiamo inserito nel disegno di legge sulla sicurezza un'interpretazione autentica, tesa a precisare che l'aggravante della clandestinità, prevista dal provvedimento, non si applica a cittadini Ue. Il commissario ha espresso soddisfazione». 

L'Unione europea, ed in particolare la presidenza ceca, hanno quindi accolto con favore la proposta avanzata da Italia, Grecia, Malta e Cipro per un maggior coordinamento delle politiche e delle azioni di contrasto all'immigrazione illegale. «La presidenza è stata molto disponibile e sollecita nell'introdurre l'argomento all'ordine del giorno di oggi, non mi aspettavo tanta velocità - ha proseguito il ministro - è una questione di sicurezza che riguarda tutta l'Unione europea». 

Il documento è stato dunque già messo in agenda dalla presidenza ceca per il prossimo vertice formale dei ministri degli Interni, previsto per febbraio; i quattro Paesi hanno chiesto che la Ue svolga un maggior ruolo negli accordi bilaterali dei Paesi membri con quelli di provenienza dell'immigrazione, che vengano rafforzati i mezzi del sistema di controllo delle frontiere Frontex («mai una nave europea ha fermato dei clandestini» ha ricordato Maroni, aggiungendo che Barrot «concorda sulla necessità di rendere questo strumento più efficace»), e che venga intensificata la lotta al traffico di droga.





   
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