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Dalle Prefetture

Trentino Alto Adige - Trento

26.01.2009

Cresce l'immigrazione in Trentino, buono il livello d'integrazione

Il trend emerge dal Rapporto annuale 2008 sull'Immigrazione analizzato dal Consiglio territoriale per l'immigrazione presso il Commissariato del Governo di Trento

Il flusso migratorio nel territorio trentino è in aumento, e risultano buoni i livelli di integrazione. È quanto emerge dal Rapporto provinciale annuale 2008 sull’Immigrazione in Trentino, i cui dati sono stati illustrati nel corso della seduta plenaria del Consiglio Territoriale per l’immigrazione che si è tenuta il 23 gennaio scorso presso la sede del Commissariato del Governo per la Provincia di Trento.

L'Organismo ha aperto i lavori del 2009 affrontando i temi dell'immigrazione e dell'occupazione nel territorio provinciale, analizzati attraverso due relazioni svolte dall’Area Studi del Centro informativo per l'immigrazione (Cinformi) e dal Servizio Lavoro della Provincia, basate sulle informazioni contenute nel Rapporto.

Secondo i dati sui flussi migratori verso il Trentino, sul livello di stabilizzazione sul territorio della popolazione immigrata e sulle dinamiche occupazionali dei lavoratori stranieri, la tendenza del fenomeno migratorio è in crescita, così come gli indici relativi all'integrazione.

Gli immigrati rappresentano, infatti, il 7,4% sul totale della popolazione, con un buon livello di stabilizzazione che si deduce dall'aumento delle richieste di carta di soggiorno, ricongiungimenti familiari, acquisizioni di cittadinanza italiana. Per quanto riguarda la loro integrazione nel tessuto sociale, si registrano dati positivi come la crescita della presenza di studenti stranieri nelle scuole - sono il 9,2% della popolazione studentesca - ed il numero di matrimoni misti, che costituiscono, tra l'altro, il principale motivo di richiesta di acquisizione della cittadinanza italiana.

Sul fronte del'occupazione, la forza lavoro straniera è un traino determinante anche per il Trentino. Gli occupati stranieri rappresentano, infatti, il 7,2% dell’occupazione complessiva, il 60% dei permessi di soggiorno è rilasciato per motivi di lavoro e risulta in espansione anche il lavoro autonomo.

Durante la riunione, si è parlato anche di circolari ministeriali di rilievo, illustrate dal Commissario di Governo Mazza, in particolare quella relativa alle problematiche riscontrate con le comunità pakistane nei procedimenti per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, e quella congiunta ministero dell'Interno - ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro riguardante la proroga fino al 31 dicembre 2009 del regime transitorio per il lavoratori subordinati bulgari e romeni.

Al termine della seduta sono stati distribuiti ai componenti del Consiglio gli Atti del Convegno 'Migrazione Legale e coesione Sociale: proposte e prospettive' organizzato dal Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del ministero, un documento utile per 'ispirare' iniziative in materia di immigrazione ed integrazione da realizzare anche nel territorio trentino.





   
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