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Normativa : Flussi 2008: per il tar la limitazione per i datori di lavoro stranieri deve essere sospesa
(16/01/09)

Il Tar Lazio ha bocciato il decreto flussi nella parte dove prevedeva che solo i datori di lavoro stranieri titolari di carta di soggiorno potessero confermare la disponibilità ad assumere lavoratori extraue e ne ha ordinato la sospensione. Ora dovranno essere prese in considerazione tutte le domande, anche dei datori che non hanno confermato la disponibilità all’assunzione.



Il ricorso avverso le limitazioni del decreto flussi era stato presentato da alcuni datori di lavoro stranieri e dall’Inca della CGIL in quanto discriminano i committenti  extracomunitari che avrebbero potuto confermare la disponibilità all’assunzione del lavoratore extracomunitario, per il quale avevano richiesto una quota in occasione del decreto flussi 2007, solo se titolari di carta di soggiorno, permesso CE per soggiornanti di lungo periodo, carta di soggiorno per parente di cittadino UE. Restavano quindi esclusi tutti i datori di lavoro stranieri titolari del solo permesso di soggiorno mentre per i datori di lavoro italiani e comunitari non è stata prevista alcuna formalità amministrativa aggiuntiva.


Il ricorso chiedeva proprio la sospensione di questa parte del decreto, restrittiva nei confronti dei cittadini stranieri. Ieri, 15 gennaio, l’ordinanza cautelare del Tribunale amministrativo regionale del Lazio: i giudici amministrativi hanno ravvisato il contrasto fra le previsioni del Testo unico sull’immigrazione in merito alla programmazione transitoria dei flussi di ingresso e il tenore del testo del decreto flussi 2008 che, impropriamente, giustificava tali limitazioni per garantire stabilità al rapporto di lavoro, preoccupazione che non trova motivazione nella ratio della legge sull’immigrazione.


Il decreto flussi 2008 non ha previsto nuovi ingressi ma ha messo a disposizione 150mila quote da assegnare ai primi 150 mila esclusi dalle graduatorie del decreto flussi 2007. Per tutti i datori di lavoro italiani e comunitari  il ripescaggio sarebbe stato automatico ma per gli stranieri no: sono stati esclusi i datori di lavoro titolari del solo permesso di soggiorno e comunque i datori stranieri titolari di carta di soggiorno dovevano confermare la disponibilità all’assunzione. Le conferme dei datori stranieri – che potevano pervenire entro il 3 gennaio 2009 a pena di ammissibilità - sono state quasi 130mila.


Ora, come dichiarato da uno degli avvocati che ha presentato il ricorso, dovrebbero essere prese in considerazione tutte le domande: quelle degli italiani, dei comunitari, dei datori di lavoro titolari di carta di soggiorno anche se non hanno confermato la disponibilità all’assunzione e dei datori di lavoro titolari del solo permesso.

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