Protocollo n. 02                                                              li, 2 Gennaio 2009

                

 

Tavolo nazionale immigrazione

 

 

La Federazione Rom e Sinti insieme chiede il Suo autorevole e diretto intervento in merito alla proposta di disegno di legge n. 733 disposizioni in materia di sicurezza, in discussione in Parlamento nel mese di Gennaio 2009.

 

Il disegno di legge, tra tanto altro, propone la modifica della Legge 24 dicembre 1954, n. 1228 Ordinamento delle anagrafi della popolazione residente, modifica che mina il fondamento del nostro essere Stato repubblicano e che di fatto si impedirebbe a molti cittadini Italiani, immigrati e Rom/Sinti, colpevoli di essere POVERI, lesigibilit dei diritti fondamentali, come quello di voto, sanciti dalla nostra Costituzione.

 

Infatti larticolo 16 del disegno di legge n. 733, cos recita

1. Allarticolo 1 della legge 24 dicembre 1954, n. 1228, dopo il primo comma e` inserito il seguente:

1-bis. Liscrizione anagrafica subordinata alla verifica, da parte dei competenti uffici comunali, delle condizioni igienico-sanitarie dellimmobile in cui il richiedente intende fissare la propria residenza, ai sensi delle vigenti norme sanitarie.

 

Questo norma, se approvata, cambier radicalmente la legislazione anagrafica italiana perch oggi liscrizione anagrafica di un Cittadino di fatto vincolata a soli due criteri: la volont del Cittadino e laccertamento da parte degli Uffici comunali delleffettiva presenza dello stesso Cittadino.

Tale impostazione stata ribadita pi volte da diversi Organi dello Stato, segnaliamo la Circolare del Ministro dellInterno n. 8 del 29 maggio 1995 precisazioni sulliscrizione nellanagrafe della popolazione residente, di cittadini italiani ma anche le Circolari del Ministero dellInterno sul problema dei nomadi, a partire dalla Circolare MI.A.CEL. n. 17/73 del 11.10.1973 pos. 15900.2.22 prot. 7063.

In particolare metto in risalto il passaggio della Circolare n. 8 del 29 maggio 1995 secondo cui:

...il concetto di residenza, come affermato da costante giurisprudenza e da ultimo dal Tribunale amministrativo regionale del Piemonte con sentenza depositata il 24 giugno 1991, fondato sulla dimora abituale del soggetto sul territorio comunale, cio dall'elemento obiettivo della permanenza in tale luogo e soggettivo di avervi stabile dimora, rilevata dalle consuetudini di vita e dallo svolgimento delle relazioni sociali, occorre sottolineare che non pu essere di ostacolo alla iscrizione anagrafica la natura dell'alloggio, quale ad esempio un fabbricato privo di licenza di abitabilit ovvero non conforme a prescrizioni urbanistiche, grotte, alloggi in rulottes

In pratica la funzione dell'anagrafe essenzialmente di rilevare la presenza stabile, comunque situata, di soggetti sul territorio comunale, n tale funzione pu essere alterata dalla preoccupazione di tutelare altri interessi, anch'essi degni di considerazione, quale ad esempio l'ordine pubblico, l'incolumit pubblica, per la cui tutela dovranno essere azionati idonei strumenti giuridici, diversi tuttavia da quello anagrafico.

 

Detta lettura confermata anche dalla Giurisprudenza della Cassazione Sezioni Unite (sent. 19.06.2000 n. 449) la quale ha precisato che

l'ordinamento delle anagrafi della popolazione residente e relativo regolamento di esecuzione...configura uno strumento giuridico – amministrativo di documentazione e di conoscenza, che predisposto nell'interesse sia della pubblica amministrazione, sia dei singoli individui.

Sussiste, invero, non soltanto l'interesse dell'amministrazione ad avere una relativa certezza circa la composizione e i movimenti della popolazione..., ma anche l'interesse dei privati  ad ottenere le certificazioni anagrafiche ad essi necessarie per l'esercizio dei diritti civili e politici e, in generale, per provare la residenza e lo stato di famiglia (v. particolarmente gli artt. 29 e 31 del regolamento n. 136/58).

Inoltre, tutta l'attivit dell'ufficiale d'anagrafe disciplinata dalle norme sopra richiamate in modo vincolato, senza che trovi spazio alcun momento di discrezionalit. In particolare, sono rigidamente definiti dalle norme del citato regolamento (artt. 5 – 9) i presupposti per le iscrizioni, mutazioni e cancellazioni anagrafiche, onde l'amministrazione non ha altro potere che quello di accertare la sussistenza dei detti presupposti.

 

Nellarticolo 16 del disegno di legge n. 733 per la modifica della legge 24 dicembre 1954, n. 1228 si parla esclusivamente di immobili, escludendo a priori dal poter ottenere liscrizione anagrafica per chi vive in roulotte, in camper, in una carovana o una casa mobile (beni mobili).

 

Ma soprattutto si pone come requisito essenziale le condizioni igienico-sanitarie ai sensi delle vigenti norme sanitarie.

Come gi molti hanno rilevato la maggior parte forse degli alloggi, non risponde ai requisiti richiesti semplicemente perch si tratta di immobili costruiti prima che diventasse necessario il certificato di abitabilit.

Chi sar colpito da questa norma? Certamente le famiglie sinte e rom che vivono nei cosiddetti campi nomadi e non solo, ma anche tante famiglie Italiane, immigrate e Rom/Sinte, colpevoli di essere POVERI.

 

Molti Cittadini italiani, immigrati, Rom/Sinti se questa norma diventasse legge, saranno nella condizione di perdere non solo il diritto di voto, ma tutta una serie di diritti legati indissolubilmente alliscrizione anagrafica (i documenti come la patente di guida, le licenze per le attivit lavorative, lassistenza sanitaria,).

 

Se larticolo 16 del disegno di legge n. 733 diventasse legge dello Stato Italiano, a nostro giudizio cadrebbe il fondamento del nostro essere Stato repubblicano e di fatto si impedirebbe a tantissime famiglie Italiane, immigrate, Rom/Sinti, colpevoli di essere POVERI, lesigibilit dei diritti fondamentali, come quello di voto, sanciti dalla nostra Costituzione.

 

Per queste ragioni la Federazione Rom e Sinti insieme chiede Vs. sostegno affinch sia corretta questa proposta di legge.

Con loccasione auguriamo i pi sinceri auguri di un Felice Anno Nuovo 2009.

 

                                                            Federazione Rom e Sinti insieme

                                                                              Il Presidente

                                                                        Nazzareno Guarnieri