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Rapporti internazionali

30.05.2009

Maroni al G8 Giustizia-Interno: «I respingimenti sono tra i maggiori successi del Governo nella lotta all'immigrazione clandestina»

Nella giornata conclusiva dei lavori del vertice di Roma, il ministro dell'Interno annuncia anche la proposta dell'Italia di una temporanea sospensione dell'Accordo Schenghen in vista del G8 dell'Aquila


Conferenza stampa con i ministri Maroni e AlfanoProposta dall'Italia la sospensione del Trattato di Schengen, con il ripristino dei controlli alle frontiere dal 18 giugno al 15 luglio, in vista del G8 dell'Aquila. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, nel corso della conferenza stampa conclusiva del G8 ministeriale Giustizia-Interno. «L'altro ieri - ha spiegato Maroni - ho mandato una lettera ai Paesi membri e non credo ci siano problemi ad accogliere nostra richiesta».

Sulla questione dei respingimenti, Maroni ha affermato che sono uno dei «maggiori successi che annovero al governo italiano nella lotta all'immigrazione clandestina. I respingimenti - ha spiegato il ministro - sono una pratica che fa parte delle norme internazionali di contrasto all'immigrazione clandestina e noi continueremo a farli. La Spagna - ha osservato - lo scorso anno ne ha fatti 10mila, noi solo 500 e non mi sembra che in Spagna ci siano state tutte queste polemiche».
Il centro di Lampedusa, ha sottolineato Maroni, «ora è vuoto, non succedeva da 10 anni e Lampedusa può tornare ad essere una perla del mediterraneo e non più un centro di detenzione per gli immigrati».

In merito alla questione dell'eventuale trasferimento di alcuni detenuti a Guantanamo in Italia, il ministro Maroni si è detto «contrario all'operazione e ad accogliere detenuti se non ci sono strumenti giuridici efficaci per trattenerli in carcere. Personalmente - ha proseguito Maroni - ho ribadito la mia convinzione che una decisione debba essere presa dall'Europa, soprattutto dai paesi dell'area Schengen».





   
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