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Ministro Roberto Maroni

04.06.2009

Immigrazione dal Mediterraneo. Maroni: «Sono moderatamente soddisfatto perchè si è messo in moto un meccanismo. UE nelle direzione giusta»

Conclusa a Lussemburgo la riunione del Consiglio dell’Unione Europea - Giustizia Affari Interni

UE - Giustizia e Affari Interni«Sono moderatamente soddisfatto perchè si è messo in moto un meccanismo, anche se sul piano dei contenuti siamo ancora lontani dalle richieste italiane». E' quanto dichiarato dal ministro dell'Interno Roberto Maroni al termine della riunione a Lussemburgo del Consiglio dell’Unione Europea - Giustizia Affari Interni in cui si è discusso Sulla questione dell'immigrazione illegale dal Mediterraneo.

Sull'argomento la Commissione Europea ha proposto un meccanismo di solidarietà su base volontaria e il ministro dell'Interno tedesco Wolfgang Schaeuble ha detto con chiarezza di escludere qualsiasi forma di obbligatorietà. L'Italia ha, invece, chiesto che la redistribuzione sia obbligatoria. Pur nella diversità di posizioni il ministro dell'Interno Maroni ha precisato che l'Italia «non vuole imporre niente a nessuno». E' importante, secondo il titolare del Viminale, che l'Unione europea abbia iniziato a marciare nella direzione giusta, «si è riconosciuto che è un problema per tutti e che dobbiamo affrontarlo tutti insieme e non solo i quattro Paesi più esposti». «Sono stati stabiliti dei punti importanti - ha aggiunto Maroni - anche se non tutti quelli che chiedevamo noi, come la condivisione della responsabilità della gestione delle frontiere. Comunque è un buon inizio».

«La nota positiva - prosegue Maroni - è che per la prima volta si parla dell'immigrazione nel Mediterraneo». «Se ne è cominciato a parlare grazie all'iniziativa italiana, non era scontato, non era nell'agenda mesi fa e penso che riusciremo a metterla nell'agenda del Consiglio Europeo del 18-19, almeno come documento da sottoporre alla presidenza svedese, per inserirlo anche nel programma di Stoccolma».





   
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