Il Consiglio di Stato, con una pronuncia del 5 giugno, ha respinto il ricorso in appello della presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Interno contro l’ordine del Tar Lazio di sospendere le limitazioni contenute nel decreto flussi 2008 che prevedeva la possibilità solo per gli stranieri titolari di carta di soggiorno di presentare istanza di nulla osta.
Il decreto flussi 2008 limitava la possibilità ai soli datori di lavoro stranieri titolari di permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti ( ex carta di soggiorno) di confermare la disponibilità ad assumere lavoratori extraue. Il Tar Lazio, a seguito del ricorso proposto da alcuni datori di lavoro e dall’Inca della CGIL, con un’ordinanza del 14 gennaio 2009 ha disposto la sospensione delle limitazioni contenute nel decreto. Avverso tale ordinanza hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato la presidenza al Consiglio dei Ministri e il Ministero dell’Interno. Contro la richiesta del Governo si sono costituiti l’Inca CGIL e l’associazione Progetto diritti onlus.
I giudici del Consiglio di Stato hanno respinto il ricorso rilevando – parimenti a quanto stabilito dal Tar regionale - che la limitazione contenuta oltre che essere estranea alla finalità del decreto sui flussi “contrasta con la fonte primaria che prevede che ogni straniero regolarmente soggiornante possa presentare la domanda di nulla osta al lavoro”.
Consiglio di Stato ord. 5_06_2009 Respingimento ricorso sulle limitazioni del decreto flussi 2009 Articoli correlati
Flussi 2008: per il tar la limitazione per i datori di lavoro stranieri deve essere sospesa