COMUNICATO
STAMPA N. 676
Legge
immigrazione e impugnative del Governo
AMAGLIANI: NON
TRAVALICATE LE COMPETENZE STATALI. SOLO TUTELA DEI CITTADINI IMMIGRATI NEL
PERIODO DI ATTESA DELLE LUNGAGGINI BUROCRATICHE
“Non c’è alcun spirito
di polemica nei confronti delle competenze statali da parte della Regione
Marche, in materia di cittadini immigrati. Anzi c’è il massimo rispetto delle
istituzioni democratiche e della norme dettate dalla Costituzione.”
Così l’assessore
regionale all’Immigrazione, Marco Amagliani commenta l’annunciato provvedimento
di impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri comunicato ieri dal Ministro per i Rapporti con le Regioni,
Raffaele Fitto della legge regionale 13 del 2009 “Disposizioni
a sostegno dei diritti e dell'integrazione dei cittadini stranieri immigrati”.
Stando a quanto riferisce
una nota stampa del Ministero è stato valutato impugnabile per eccesso di
competenza unicamente una lettera, la “C”
dell’articolo 2 che parla di interventi rivolti anche a “cittadini stranieri
immigrati in attesa della conclusione del procedimento di regolarizzazione”.
La nostra legge
– sostiene Amagliani – approvata nel maggio scorso, non eccede le competenze statali, si limita
solo ad evitare che nel periodo di attesa per il perfezionamento delle
procedure e in costanza di requisiti - ad esempio durante l’iter burocratico di
rinnovo o rilascio del permesso di soggiorno,
(prolungato non
per colpa dei cittadini immigrati) - questi stessi perdano qualsiasi tutela o
legittimo beneficio già acquisito in virtù, magari del loro precedente stato di
regolarità. Un periodo di “limbo” giuridico che non dovrebbe penalizzare chi
vuole entrare e restare regolarmente nel nostro Paese.
Non ritengo quindi
– conclude l’assessore - che ciò configuri un travalicare le competenze
dello Stato, ma è semmai seguire la Costituzione che all’art. 2 garantisce i
diritti inviolabili dell'uomo e richiede da parte della Repubblica
“l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e
sociale.“ (ad’e)