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dalle Prefetture
17.07.2009
Progetti per minori stranieri non accompagnati e istituzione di due nuove sezioni: le decisioni del Consiglio territoriale per l'immigrazione di Agrigento
Si è riunito nei giorni scorsi il Consiglio territoriale per l'immigrazione presso la prefettura di Agrigento. Tutela dei minori, in particolare stranieri, immigrazione, tratta degli esseri umani, questi i principali temi affrontati dal Consiglio, partendo dall'analisi e dalla valutazione delle opportunità offerte dalla normativa e dalle iniziative attualmente in essere: dalle direttive del ministro dell'Interno sulla gestione della presenza sul territorio italiano di minori non accompagnati extracomunitari e rumeni, con le relative linee attuative, ai progetti che sono già finanziati o possono esserlo in futuro grazie al Fondo europeo per l'integrazione di paesi terzi (Fei), alle risorse messe a disposizione nell'ambito del piano d'azione che fa capo al Piano operativo nazionale (Pon) sicurezza 2007-2013 relativamente alle 'iniziative in materia di impatto migratorio.
Queste le decisioni ad 'effetto immediato' assunte dal Consiglio: istituzione al suo interno di un'apposita Sezione 'Minori', pensata come gruppo operativo più snello ed efficace; istituzione di una sezione dedicata alle problematiche relative al lavoro, in accordo con Ufficio e l'ispettorato provinciale del lavoro, Inps e Inali, con la successiva stipula di un accordo programmatico in materia di ingresso di lavoratori extraxomunitari.
Nel corso della riunione è stato, inoltre, presentato il progetto 'Ermes', ammesso al finanziamento del Fei e promosso dalla associazione culturale “Acuarinto” di Agrigento, in partenariato con l’Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie delle povertà (Inmp), l’ospedale San Gallicano di Roma e la cooperativa Arcobaleno, con sede in Sciacca. Nell'ambito del progetto, che oprevede la realizzazione presso le comunità che ospitano minori non accompagnati di forme di mediazione culturale e iniziative di formazione a distanza, è stata concordata l'attivazione di una rete territoriale per creare una banca dati telematica collegata a prefettura e questura.
