Comunicati stampa
Ministero dell'Interno, 02.07.2009
Mantovano: varato un complesso di norme senza eguali in passato
Dopo un anno di lavoro l’approvazione del “pacchetto sicurezza” consegna all’Italia un complesso di misure la cui importanza nel contrasto alla criminalità mafiosa, all’immigrazione irregolare, e all’insicurezza urbana e stradale, non ha eguali in passato in termini di incisività e ampiezza d’intervento.
Grazie all’approvazione del ddl oggi si affiancano provvedimenti come, tra gli altri, l’introduzione del reato di clandestinità e il prolungamento della permanenza nei Cie da due a sei mesi, norme che restituiscono senso ed efficacia al sistema delle espulsioni; la regolamentazione delle associazioni di volontari per la sicurezza, i quali forniranno un contributo essenziale nella costruzione di quel modello di “sicurezza partecipata” teso a incoraggiare concretamente la collaborazione dei cittadini con le forze dell’ordine; le misure che inaspriscono il “carcere duro” per reati di mafia, escludono dagli appalti pubblici le imprese che abbiano omesso denunce di racket, e consentono di colpire, in caso di scioglimento di un’amministrazione locale, anche l’apparato burocratico.
Il Governo e la maggioranza di Centrodestra in Parlamento fanno e forniscono alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria gli strumenti più efficaci per contrastare il crimine; altri lanciano accuse dimostrando la loro disarmante inconcludenza.