Giovanardi: urgente regolarizzare badanti e colf. Polemiche nella maggioranzaLa Lega: non si può, la Ue lo vieta. Pd: buona proposta, ma è la pillola del giorno dopo. Il governo cerca soluzione collegiale
|
ROMA (5 luglio) - Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi chiede al governo una regolarizzazione per gli extracomunitari che sono già in Italia senza permesso di soggiorno, ma con un rapporto di lavoro in corso. Sarebbero infatti circa mezzo milione le persone in Italia, che si troverebbero fuori-legge con l'ok al pacchetto sicurezza che il presidente Napolitano non ha ancora promulgato e che probabilmente non firmerà almeno fino alla conclusione del G8.
Giovanardi ha precisato all'Ansa che non si tratta di una sanatoria, perché non indiscriminata, ma di una regolarizzazione rivolta ai cittadini extracomunitari già in Italia e il cui datore di lavoro sia disponibile ad assumerli e quindi regolarizzarli. Si tratterebbe di un provvedimento d'urgenza simile alla regolarizzazione attuata nel 2002, prima dell'entrata in vigore della legge Bossi-Fini.
Giovanardi: non è una sanatoria, l'alternativa è far finta di non vedere. «Non ho mai parlato di sanatorie, ma di regolarizzare rapporti di lavoro in essere trasformandoli in contratti di lavoro con relativo permesso di soggiorno - replica Giovanardi a chi critica la sua proposta - L'alternativa è l'attuale situazione in cui bisogna far finta di non vedere che ci sono centinaia di migliaia di colf e badanti irregolari, senza le quali le nostre famiglie non vivono e che giustamente nessuno si sogna di espellere in massa, come pure la Legge Bossi-Fini prevederebbe».
Maroni irritato, tensioni nella maggioranza, governo al lavoro per trovare una soluzione. La proposta di Giovanardi rischia di trasformarsi in una tegola per il governo, che sul problema stava lavorando in questi giorni (il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, è rimasto molto irritato dall'uscita del sottosegretario), e potrebbe accendere il confronto nel centrodestra, facendo irrigidire la Lega. L'impressione diffusa (al di là delle dichiarazioni ufficiali sul fatto che la norma penale non è retroattiva) è che la questione esiste e va affrontata. Sarebbe questa la linea emersa da un colloquio, nel pomeriggio, tra Maroni e Maurizio Sacconi. E' stato poi il ministro del Welfare, sentito Gianni Letta e per suo tramite il premier Berlusconi, a mettere nero su bianco la posizione ufficiale del governo: niente semplificazioni, nessuna sanatoria, ma un impegno, che dovrà essere «collegiale», per trovare una soluzione che consenta da un lato di «gestire la transizione», evitando conseguenze per le famiglie, e dall'altro di tutelare l'occupazione degli italiani e «degli stessi immigrati che hanno perso il lavoro».
Selezione rigorosa. La via d'uscita è tutt'altro che decisa, ma Sacconi e Maroni sarebbero d'accordo sul principio: quello di evitare, per dirla con Calderoli, che «fatta la legge, trovato l'inganno». Insomma, badanti e colf potranno essere regolarizzate, ma in modo rigoroso, selettivo, tenendo ben strette le maglie in modo da non favorire «abusi». E cioè che la regolarizzazione diventi un sistema per vanificare le norme contro la clandestinità. Oppure la questione potrebbe essere affrontata con un provvedimento sulla regolazione del flussi degli immigrati. Nel caso di regolarizzazione, il governo intende lavorare sui requisiti dei clandestini da mettere a norma, indicando fattispecie precise. Dovrà essere ben chiaro chi può fare la richiesta, escludendo ad esempio che immigrati regolari possano farne entrare altri ora clandestini presentandoli come loro colf o badanti.
Bersani: problema serissimo trattato con leggerezza. «Giovanardi sta consigliando al governo di prendere la pillola del giorno dopo - dice Pier Luigi Bersani, responsabile economico del Pd - Giovanardi si accorge a distanza di sole 48 ore dell'approvazione della legge sull'immigrazione da parte dell'esecutivo di cui fa parte, che si apre un problema di criminalizzazione di badanti che, pur non avendo le carte a posto, stanno aiutando i nostri anziani. E' incredibile la leggerezza con cui si sta trattando un problema serissimo che riguarda anche gli immigrati che stanno perdendo il lavoro per la crisi. Spero che la realtà dei fatti induca la destra italiana a ragionare con la testa e a non cercare consenso recando danni evidenti alle condizioni dei più deboli».
Di Giovan Paolo (Pd): l'idea di Giovanardi coincide con quella del Pd. «La proposta di Giovanardi - dice il senatore del Pd Roberto Di Giovan Paolo - coincide con quanto avevamo detto noi del Pd un anno fa, quando il decreto fu pensato. Evidentemente le argomentazioni del Pd cominciano a fare breccia nella maggioranza. Resta comunque il nostro giudizio negativo sulla totalità di questa legge».
Turco: Giovanardi chiarisca come vuol concretizzare le sue parole. «Le dichiarazioni di Giovanardi sono la dimostrazione del caos e dei gravi danni che il provvedimento sulla sicurezza provocherà - dice Livia Turco del Pd, firmataria insieme a Napolitano della legge sull'immigrazione, poi modificata dalla Bossi-Fini - Un provvedimento, quello del governo, che non è ancora in vigore e per il quale già si pensa a norme d'urgenza per modificarlo. Norme assolutamente necessarie per correggere la mostruosità di una legge, che considera reato l'ingresso e la permanenza irregolare in Italia. C'è da chiedersi dove fosse Giovanardi quando la legge è stata discussa, visto che questo aspetto è stato ripetutamente e insistentemente sollevato dall'opposizione. Domani depositerò un'interrogazione parlamentare perché Giovanardi riferisca alla Camera su come intende tradurre concretamente le sue parole in fatti».
Bindi (Pd) : perché Giovanardi non si è opposto prima? «Una proposta di buon senso, ancorché tardiva - dice Rosy Bindi, vice presidente della Camera - Viene da chiedersi come mai Giovanardi non si sia opposto per tempo al ddl sicurezza. Il governo si mostra schizofrenico su un problema delicato che coinvolge milioni di famiglie. Prima manda avanti il cattivo Maroni e poi, per correre ai ripari, ecco che arriva il comprensivo Giovanardi. Dubito che Berlusconi, che pure è maestro nel dire una cosa e il suo contrario, sia in grado di svincolarsi dalla morsa leghista, a meno di demolire l'impianto del provvedimento. Ma allora perché mettere in scena questa triste e dolorosa commedia?».
Baio (Pd): sì, ma senza sanare il pregresso contributivo. «Una proposta giusta e corretta - dice Emanuela Baio, senatrice del Pd - ma la regolarizzazione deve avvenire senza sanare il pregresso contributivo, altrimenti né le famiglie né le piccole e medie imprese sarebbero capaci di sostenerne i costi».
Udc: emendamento a dl anticrisi per regolarizzare badanti e colf. «L'Udc presenterà un emendamento alla manovra anticrisi appena approvata dal Consiglio dei ministri per la regolarizzazione di badanti e colf identico a quello approvato dal governo Berlusconi nel 2002 - annuncia il presidente dei senatori dell'Udc, Gianpiero D'Alia - Solo in quell'occasione vedremo se tutte le dichiarazioni entusiastiche di oggi si tramuteranno in qualcosa di concreto a livello legislativo o se ancora una volta la Lega riuscirà a stringere il suo cappio al collo del governo e del Pdl. Il reato di ingresso e soggiorno illegale provocherà disastri al sistema di assistenza per i disabili e gli anziani e ulteriori difficoltà alle famiglie italiane. Se il governo vuole riparare a questa sciagura ha solo una strada: varare una nuova regolarizzazione di colf e badanti come quella fatta da Berlusconi nel 2002 su proposta dell'Udc».
Venier (Pdci): Giovanardi ammette la mostruosità del pacchetto sicurezza. «Da Giovanardi arriva una prima ammissione di mostruosità giuridica del pacchetto sicurezza del governo - dice Jacopo Venier, della segreteria nazionale del Pdci - La richiesta di regolarizzazione la dice lunga su quanto inumana e incivile sia questa legge. La speranza è che il presidente della Repubblica non firmi questa legge, che allontana l'Italia dalla civiltà».
Calderoli (Lega): non si può, sarebbe una sanatoria vietata dalla Ue. «Sanatorie non se ne possono fare, non solo per scelta, ma anche perché le stesse sono state vietate dal "Patto europeo per l'immigrazione ed il diritto di asilo" approvato all'unanimità dal Consiglio Europeo nell'ottobre 2008 su proposta di Sarkozy - dice Roberto Calderoli, ministro per la Semplificazione - E' ora di finirla con l'idea che questo sia il Paese del "fatta la legge, trovato l'inganno". La proposta di Giovanardi non è altro che una sanatoria, peraltro già realizzata nei fatti nel 2002 e poi con l'approvazione, da parte del governo Prodi, delle quote di flussi superiori al numero delle domande».
Stiffoni (Lega): le badanti prendiamole italiane. «Invece che stracciarsi tanto le vesti per regolarizzare tutte queste presunte badanti e colf, perché non prendiamo in considerazione tante donne italiane disponibili a fare le badanti - dice il senatore della Lega Piergiorgio Stiffoni - Dalle mie parti ce ne sono molte che per quadrare il bilancio familiare, in un periodo di crisi come questo, sono disposte a lavorare ad ore appunto come colf o assistenza agli anziani».
Maroni aveva detto: nessun irregolare già in Italia sarà espulso. «Nessuna colf o nessuna badante già in Italia, anche se entrata irregolarmente, sarà espulsa. Quelle della sinistra sono falsità - aveva detto nei giorni scorsi il ministro dell'Interno, Roberto Maroni - Qualsiasi studente del primo anno di giurisprudenza sa bene che la legge penale non ha effetto retroattivo. Pertanto, il reato di immigrazione clandestina non si può applicare a chi è già entrato in Italia, anche se irregolarmente».
Napoli (Pdl): bene Giovanardi, la Lega capirà. «La legge sulla sicurezza non è un calderone dentro cui finisce tutto ciò che è immigrazione - dice Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del Pdl - La questione di badanti e colf posta da Giovanardi è vera e urgente. Sono convinto che anche gli amici della Lega hanno ben chiaro gli intoppi da superare per dare forza ed efficacia alla legge sulla sicurezza. E' necessaria una norma di accompagnamento che distingua chi da anni lavora in Italia senza un contratto regolare, dagli altri sprovvisti di un qualsiasi lavoro o che non possono dimostrare di aver mai lavorato. La legge sulla sicurezza diventa così anche una leva straordinaria per far emergere il lavoro nero degli immigrati e l'evasione contributiva a danno dell'Inps. La responsabilità maggiore ricade, sotto questo aspetto, sulle spalle di ogni italiano che intrattenga un rapporto di lavoro con un immigrato extracomunitario».
Della Vedova (Pdl): regolarizzare è urgente. «Lo sostengo da tempo. Penso che sia urgente, necessario e ragionevole - dice Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl - Far divenire illegali le badanti sarebbe irragionevole agli occhi dell'opinione pubblica e finirebbe per rendere poco credibile l'introduzione del reato. Potrebbe diventare un clamoroso autogol».
Gasparri (Pdl): valuteremo, ma niente sanatorie. «Per la regolarizzazione delle badanti ci sarà modo di affrontare il problema, ma senza sanatorie e senza confusione - dice Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato - La legge sulla sicurezza è ottima. Gli italiani sono con il governo. Non bisogna drammatizzare alcuni dettagli. Chi lavora onestamente nelle case troverà attenzione. L'importante era sancire il reato di ingresso clandestino, colpire furti e rapine, rendere più certo il carcere duro per la mafia e avere altre norme contro le cosche. Ora è il tempo della legge e dell'ordine». Gasparri ha anche attaccato Don Luigi Ciotti, che oggi ha sottolineato come «in tutti gli ultimi, in tutti gli immigrati c'è Dio che vive in clandestinità e noi non possiamo respingere Dio». Gasparri ha detto: «Don Ciotti eviti di essere blasfemo».
Caritas: sarebbe un boomerang non regolarizzare. «Se posta in questi termini, è un'iniziativa giusta: forse si sono accorti che alcune misure del pacchetto sicurezza potevano diventare un boomerang - dice Oliviero Forti, responsabile immigrazione della Caritas - Già mesi fa, prima che si discutesse delle nuove norme sulla sicurezza avevamo chiesto al governo di prendere atto della situazione drammatica in cui versano tante collaboratrici domestiche. La nostra richiesta andava nella direzione o di un intervento sulle quote, visto che i numeri sono troppo bassi rispetto alle richieste, o di un atto straordinario». Forti precisare anche che con le nuove norme sulla sicurezza, «per le famiglie, nei fatti, non cambia nulla, perché già prima la legge vietava l'impiego di manodopera irregolare. Ma si è diffuso un clima di paura, con reazioni a catena».
Don Ciotti: si rischia di consegnare immigrati alla criminalità. «In tutti gli ultimi, in tutti gli immigrati c'è Dio che vive in clandestinità e noi non possiamo respingere Dio. Noi rischiamo di aver cacciato Dio, Dio è clandestino nel nostro Paese - dice don Luigi Ciotti da Savignano sul Panaro (Modena) - Una cosa è certa: tutto questo consegnerà un numero crescente di non cittadini immigrati in mano alla criminalità e all'illegalità. Saranno le organizzazioni criminali che si occuperanno dei loro alloggi, della loro salute, del loro lavoro, dei loro risparmi, rendendo ancora più insicuro e fragile il nostro Paese».
Arci: regolarizzazione benvenuta, ma governo incoerente gioca sulla pelle delle persone. «Qualsiasi provvedimento di regolarizzazione è benvenuto, ma quanto detto da Giovanardi mi sembra in controtendenza con la linea seguita dal governo con il varo del pacchetto sicurezza: ci vuole un po' di coerenza - dice Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell'Arci - Non si può dire tutto e il contrario di tutto, né giocare sulla pelle delle persone. Il governo sta facendo un gioco al massacro sulla pelle di centinaia di migliaia di immigrati. Detto questo, se il governo mette in atto qualche possibilità per questa categoria di lavoratori, è cosa buona e giusta». Miraglia sottolinea poi un aspetto che considera una priorità: «Al ministero dell'Interno pendono oltre 500mila domande per ottenere il nulla osta al permesso di soggiorno, relative all'ultimo decreto flussi. Tra il dicembre 2007 e il maggio 2008 le domande sono state 740mila. Quelle vagliate, stando ai dati di un mese fa, sono state 200mila: 70mila sono state respinte, 130mila hanno avuto il nulla osta domande. Il resto attende ancora una risposta. Penso che prima di tutto si debba chiudere questa graduatoria e allargare il numero di quanti possono avervi accesso».
Sondaggio. Giovanardi propone la regolarizzazione urgente degli extracomunitari già in Italia senza permesso di soggiorno, ma con rapporto di lavoro in corso. Secondo voi è giusto? Votate.
|
|
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 09:24 da sandro | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 09:07 da Giovine Italia | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 09:06 da matteo | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 08:41 da righetto m | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 08:30 da Anna | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 08:28 da mario | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 08:28 da ALBERTO | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 08:26 da screwdriver | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 08:14 da gualtiero | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 08:07 da Pietro | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 05:43 da nico | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 01:53 da abacus | | |
|
commento inviato il 06-07-2009 alle 00:05 da SilviaT | | |
|
commento inviato il 05-07-2009 alle 23:35 da Sandro | | |
|
commento inviato il 05-07-2009 alle 23:31 da Sandro | | |
|
commento inviato il 05-07-2009 alle 23:05 da "il Profittatore" | | |
|
commento inviato il 05-07-2009 alle 22:56 da screwdriver | | |
|
commento inviato il 05-07-2009 alle 22:50 da giuseppe | | |
|
commento inviato il 05-07-2009 alle 22:30 da castigamatt | | | |
|
commento inviato il 05-07-2009 alle 22:24 da tommy52 | |
|
|
IL MESSAGGERO PER I LETTORI
|
|
|