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Notizie

Ministro Roberto Maroni

14.05.2009

«Coinvolgere il paese ospitante nella definizione delle domande d'asilo, questa la strada giusta»

Lo ha detto il ministro Maroni durante il Question time alla Camera intervenendo sui respingimenti di migranti

Clicca per vedere il videoNel 'Question time' che si è svolto nel pomeriggio alla Camera dei Deputati il ministro Maroni ha risposto a una interrogazione posta da un parlamentare dell'Udc ribadendo che le preoccupazioni sul trattamento degli immigrati respinti «potranno trovare soddisfazione nella possibilità data alle organizzazioni umanitarie», come l'Unhrc, di «effettuare idonee verifiche in Libia».

Il ministro dell'Interno ha anche annunciato che di «queste problematiche discuterò proprio domani con l'Alto rappresentante per Italia e il Mediterraneo» dell'Unhrc.

Per quanto riguarda la circostanza che la Libia non ha sottoscritto la convenzione di Ginevra sui rifugiati, Maroni ha sottolineato che quel Paese ha siglato nel 1969 la convenzione dell'Unione africana, che - ha detto - «impegna Tripoli a garantire la protezione non solo ai perseguitati ma anche alle vittime di guerre e invasioni e di altri eventi» secondo una casistica più ampia di quanto previsto da Ginevra. E non solo, «la Libia fa anche parte - ha ricordato il ministro - dell'Organizzazione internazionale per l'immigrazione».

In conclusione, Maroni, sulla possibilità espressa dall'Ambasciatore libico in Italia di analizzare le domande d'asilo anche in Libia, ha sottolineato che «coinvolgere il paese ospitante nella definizione delle domande d'asilo secondo i principi dei trattati internazionali è la strada giusta, in questa prospettiva l'Italia è pronta a dare tutta la sua collaborazione».





   
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