Nel 2007, a fronte di un calo della nascite di figli da genitori italiani, si è assistito a un aumento dei neonati da coppie straniere. Le province di Prato, Mantova, Brescia, Piacenza e Asti sono le zone con la più alta concentrazione di madri immigrate. Questi i dati diffusi nella newsletter di ieri, 16 aprile, dalla Fondazione Ismu - Iniziative e studi sulla multietnicità.

Nel 2007 i nati in Italia sono aumentati dello 0,6% rispetto all’anno precedente, passando da 552mila a 556mila. Questa lieve crescita è stata determinata, riferisce Ismu, dall’aumento dei neonati da genitori stranieri. Se infatti i figli da genitori italiani sono scesi dai 474mila del 2006 ai 469mila dell’anno successivo, i nati da coppie straniere sono saliti da 56,2 mila unità nel 2006 a 63mila nel 2007 (+12,2%); i nati da madre straniera e padre italiano da 17,6 mila a 18,4 mila (+4,6%); i nati da madre italiana e padre straniero da 4,3 mila a 4,8 mila (+9,5%).

Le aree in cui si è registrato il maggior numero di nascite da genitori immigrati sono state nel 2007 le province di Prato dove sono straniere il 33,8 delle madri, Mantova (30,8%), Brescia (28,2%), Piacenza (27,4%), Asti (27,1%), seguono le province di Modena, Reggio Emilia, Treviso, Vicenza, Cremona. Tra le regioni, hanno presentato percentuali elevate di madri straniere l'Emilia Romagna (23,2%), il Veneto (22,2%) e la Lombardia (21,7%) mentre si sono collocate agli ultimi posti Puglia (3,7%) e Campania (4,0%).