UNIONE ITALIANA DEL LAVORO
Data: 29 maggio 2009 A
Peter Shatzer
Protocollo: 204/GC/fb Direttore
OIM Italia
Servizio: Politiche Territoriali e Migratorie
Oggetto:
Comunicazioni.
Caro Peter,
EĠ con preoccupazione, indignazione, ma anche
sorpresa che apprendiamo dagli organi di informazione di quanto avvenuto ieri
presso la vostra sede nazionale di via Nomentana, quando un gruppo di
cosiddetti Òno – globalÓ entrato con la forza allĠinterno della vostra
sede devastandone gli uffici e spaventando il personale presente.
Preoccupazione perch conosciamo molti dei colleghi
che lavorano allĠOIM, per i quali abbiamo affetto e stima, che non meritano
certo di subire violenza, n materiale n verbale, da parte di nessuno.
Sorpresa, perch non certo lĠOIM responsabile della politica nostrana nei
confronti di migranti e rifugiati. Anzi: il lavoro che fate da sempre,
caratterizzato da solidariet ed umanit verso chi ha bisogno di aiuto,
comunque ed indipendentemente da tutto.
Dunque, ci si chiede, perch fare dellĠOIM
lĠobiettivo di azioni politiche suppostamente pro migranti?
Indignazione perch non ci stanchiamo mai di ripetere
che con il dialogo e non con la prepotenza che si possono far valere le
ragioni di tutti noi e che quando ci si riduce allĠuso della violenza, allora vuol dire che di argomenti non se ne
hanno.
Quando poi questo tipo di abuso sceglie facili
bersagli, in quanto diretti a persone pacifiche ed indifese, allora va aggiunto
un giudizio di estrema condanna verso quello che non pu altri che essere
definito se non vigliaccheria.
Ti preghiamo di voler accettare, la solidariet della
nostra Organizzazione, la UIL, e dellĠintero suo gruppo dirigente.
Guglielmo Loy
Giuseppe Casucci