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Immigrazione

12.03.2009

Sfruttamento e tratta di migranti, i Ros colpiscono un'organizzazione transnazionale attiva in Lombardia

Le congratulazioni del ministro Maroni per l'operazione che ha portato all'arresto di 10 persone

I carabinieri del Ros (Reparto operativo speciale), sezione anticrimine di Milano, hanno arrestato questa mattina in Lombardia 10 persone, 9 di nazionalità egiziana ed 1 marocchina, per favoreggiamento dell'immigrazione irregolare, tratta di esseri umani e falsificazione di documenti. L'operazione è stata condotta in collaborazione con la polizia belga.
 
Si tratta di un'organizzazione transnazionale dedita al traffico di esseri umani a fini di sfruttamento lavorativo. La rotta dello sfruttamento, per lo più di africani e mediorientali, partiva dalle coste libiche per raggiungere quelle italiane. L'organizzazione, composta anche da cittadini libici, aveva il suo nucleo centrale nella regione del Nord Italia. Sono state, in totale, 17 le ordinanze di custodia cautelare emesse su richiesta del pubblico ministero.

«In un momento di particolare attenzione agli sbarchi di clandestini che giungono in Italia dalle coste libiche - ha dichiarato il ministro Maroni congratulandosi con il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Gianfrancesco Siazzu - l’operazione assume un grande rilievo e dimostra l’efficacia dell’azione di contrasto alla tratta messa in atto dal governo».

L'operazione 'Caronte', che ha portato alla disfatta dell'organizzazione, è nata nel 2006 per contrastare il terrorismo transnazionale e si è poi spostata sul traffico di esseri umani. I migranti dovevano pagare tra i quattro e cinquemila euro per il 'viaggio' che, partendo dalla Libia, poteva durare fino a due mesi, in condizioni di totale degrado e con la frequente prospettiva di essere abbandonati dagli scafisti nelle imbarcazioni alla deriva in prossimità delle acque di Lampedusa.

L'organizzazione, sul territorio italiano, pensava a facilitare la fuga dai Centri di prima accoglienza verso il Nord Italia e altri Paesi europei, forniva documenti falsi e procurava matrimoni fittizi per la regolarizzazione, nonchè lavoro in nero nella zona di Milano.

I migranti giunti con questo canale in Italia dal 2006 ai primi mesi del 2008 sono stati varie centinaia, secondo i dati in possesso del Ros relativi agli sbarchi accertati.





   
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