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Immigrazione

18.03.2009

Traffico di migranti dall'Asia al Friuli, otto mandati di arresto internazionale grazie all'operazione 'Goldfish2'



Utilizzava la rotta Pakistan-Russia-Ucraina-Slovacchia-Italia il traffico di immigrati irregolari dall'India, dal Pakistan e dall'Afghanistan sventato grazie all'operazione 'Goldfish2', condotta dalla Squadra mobile di Udine in collaborazione con Interpol, Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e polizie slovacca e ceca.

Dieci le ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di presunti appartenenti all'organizzazione, due arresti e otto mandati di arresto internazionale eseguiti questa mattina di fatto 'decapitano' l'organizzazione criminale internazionale con basi a Mosca e Bratislava.

Le indagini, partite nel 2007, hanno consentito grazie ad una fitta rete di intercettazioni di ricostruire le modalità operative dell'organizzazione. I migranti venivano trasferiti con visti regolari a Mosca e successivamente spostati in un campo per profughi in Ucraina. Da qui il viaggio proseguiva per l'Ungheria, la Romania e la Slovacchia. Dalla capitale Bratislava le persone venivano introdotte in Italia, spesso in condizioni di viaggio intollerabili, attraverso il Friuli Venezia Giulia, in particolare dalla provincia di Udine.

L'odissea proseguiva con lo smistamento verso altre regioni italiane o altri Paesi europei come Spagna, Francia, Belgio e Inghilterra.





   
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