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SCHEDA
DI DEPOSITO DI UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Lart. 45, comma 1, lett. f) del disegno di legge Disposizioni in materia di sicurezza, approvato dal Senato italiano e attualmente allesame della Camera (C. 2180), introduce lobbligo per il cittadino straniero di esibire il permesso di soggiorno in sede di richiesta di provvedimenti riguardanti gli atti di stato civile, tra i quali sono inclusi anche gli atti di nascita. In Italia, dunque, non verrebbe pi ammessa la dichiarazione di nascita n di riconoscimento del figlio naturale da parte di genitori stranieri privi di permesso di soggiorno.
La misura non garantisce la protezione del minore e della maternit, colpisce il diritto-dovere dei genitori di mantenere i figli e viola palesemente il divieto costituzionale di privare un individuo della capacit giuridica e del nome per motivi politici. Inoltre, si pone in palese contrasto con la Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza del 20.11.1989, che riconosce ad ogni minore il diritto di essere "registrato immediatamente al momento della nascita". L'entrata in vigore di una simile norma comporter la nascita di una categoria di minori invisibili, senza identit, e dunque esposti alla concreta possibilit di diventare vittime di abusi, di sfruttamento e della tratta di esseri umani. Infine, visto il rischio che i bambini vengano separati dai loro genitori, questa norma spinger molte donne senza permesso di soggiorno a non partorire in ospedale, rischiando di compromettere gravemente la salute propria e quella del bambino.
Non ritiene la Commissione di dover intervenire per verificare la legittimit della norma in questione? Non ritiene che la norma sia in palese violazione dell'articolo 24, della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea relativo ai diritti del bambino? Specificatamente al: paragrafo1 "I bambini hanno diritto alla protezione e alle cure necessarie per il loro benessere", paragrafo 2 " In tutti gli atti relativi ai bambini, siano essi compiuti da autorit pubbliche o da istituzioni private, l'interesse superiore del bambino deve essere considerato preminente" paragrafo 3: "Ogni bambino ha diritto di intrattenere regolarmente relazioni personali e contatti diretti con i due genitori".
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Firma(e): Data: 11/03/2009
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