Fulvio Vassallo Paleologo
Universit di Palermo
IL MINISTERO DELLINTERNO DA I NUMERI.
Questa volta il ministro Maroni d proprio i numeri.
Secondo una agenzia ANSA del 18 marzo, dal 1
gennaio al 15 marzo in Puglia e Calabria non si sono registrati arrivi.
Evidentemente la prassi dei respingimenti informali adottati
dallItalia nei confronti dei potenziali richiedenti asilo afghani ed iracheni
che da Patrasso raggiungono i porti dellAdriatico, Brindisi, Bari, Ancona e
Venezia, permette agli esperti di statistica del ministero dellinterno di
fare scomparire le centinaia di migranti, anche minori di et, che vengono
respinti settimanalmente verso linferno di Patrasso. E dovrebbe essere a tutti
noto , anche in base allultimo Rapporto del Commissario ai diritti umani del
Consiglio dEuropa Hammarberg, che in Grecia, per un afghano o un iracheno,
impossibile presentare con qualche probabilit di successo una domanda di asilo
o di protezione internazionale. Persino
il Consiglio di Stato se ne accorto e con una recente ordinanza ha sospeso la
operativit del Regolamento Dublino, bloccando la riammissione di un
richiedente asilo che era giunto in Italia e che il Ministero dellinterno-
Unit Dublino voleva rispedire in Grecia. In questo modo il Consiglio di stato
ha confermato che i rilievi critici dellAlto Commissariato delle nazioni Unite
per i rifugiati, stilati in un rapporto del 15 aprile 2008, sono ancora fondati
e che in Grecia non sono garantiti n il diritto di chiedere asilo, n,
tantomeno, una procedura equa ed imparziale, come sarebbe richiesto dalle
Direttive comunitarie che pure la Grecia ha attuato nel proprio ordinamento.
Di tutto questo sembra non accorgersi solo Maroni che, per rassicurare
gli italiani che lo premiano con il loro consenso, continua a fare
scomparire, persino dalle statistiche, i migranti in fuga dalla Grecia che
raggiungono i porti dellAdriatico.
In realt, come confermato dalle agenzie ANSA del 7 e del 9 marzo
scorsi, che seguono, in soli due giorni di questo mese, alle frontiere portuali
pugliesi sono giunti pi di sessanta immigrati irregolari. Per il Ministro sarebbero semplicemente
azzerati. Qualche volta la coperta davvero troppo corta, e le statistiche di
comodo, che dovrebbero nascondere il fallimento delle politiche del governo in
materia di immigrazione ed asilo, sono gi smentite dalle stesse fonti di
informazione che le propagandano.
Tra breve vedremo sul territorio e non solo nelle dichiarazioni e nella
contabilit dei politici, quali saranno gli effetti degli accordi tra Italia,
Libia e Tunisia. Di certo sono gi numerosi i migranti irregolari che, dopo
avere ricevuto un provvedimento di respingimento o di espulsione, vengono
rimessi in libert con lintimazione a lasciare entro cinque giorni il
territorio nazionale, perch dopo il prolungamento a sei mesi del periodo di
detenzione amministrativa i posti nei CIE.
E il peggio deve ancora avvenire, con lapprovazione del disegno di
legge sulla sicurezza che introduce il reato di immigrazione clandestina, che
aprir la stagione della delazione di massa, magari ad uso e consumo di
caporali e padroncini, determinando un aumento esponenziale degli immigrati che
dovrebbero essere rinchiusi nei CIE, quando non potranno essere rimpatriati
immediatamente.
Una politica che sbarra le vie di ingresso legale, come si verificato
con il blocco dei decreti flussi per lavoro non stagionale, una politica che in
nome della sicurezza e della difesa degli egoismi, scatena la guerra tra poveri
e si risolve in scelte che producono effetti criminogeni, in quanto il
proibizionismo sta moltiplicando il potere ed i guadagni delle mafie che
speculano sullimmigrazione irregolare. Peccato che si diano i numeri sbagliati
e che quando si interviene con azioni repressive i primi a pagarne le
conseguenze siano proprio gli immigrati che sono stati costretti
allingressoclandestino dallassenza di vie di accesso legali, persino se
sono minori o richiedenti asilo. Come succede regolarmente alle frontiere
portuali dellAdriatico.
IMMIGRAZIONE: SCOPERTI IN PORTO BARI AFGHANI NASCOSTI SU
TIR (ANSA) - BARI, 9 MAR - Agenti di polizia di Frontiera hanno scoperto nel porto di Bari
42 immigrati clandestini di nazionalit afghana nascosti in un autoarticolato,
con targa tedesca, guidato da un cittadino greco, Efstathios Chrysafidis, di
anni 36, che stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento
dell'immigrazione clandestina. Il mezzo era appena sbarcato dalla motonave
'Blue Horizon' in arrivo dal porto di Patrasso. Uno degli immigrati ha detto di
aver pagato 7000 dollari ai componenti di un'organizzazione che gestisce il
traffico illecito. A quanto si saputo, gli agenti hanno sospettato qualcosa
quando si sono accorti che, nonostante il mezzo trasportasse 40 quintali di
pesce, il rimorchio frigo era spento: nel corso di un'ispezione hanno visto che
le cassette di pesce erano disposte in modo tale da lasciare spazio ai
clandestini e questi ultimi avevano anche delle coperte. Nel corso delle
operazioni di controllo, gli agenti hanno arrestato anche un cittadino olandese
nato nello Sri Lanka, Sithamprapillai Sakhatv, di 48 anni, che trasportava
nella propria Ford Escort, con targa olandese, un altro cittadino dello Sri
Lanka che aveva un falso documento d'identit.(ANSA). XBN 09-MAR-09 12:06 NNN
IMMIGRAZIONE: CLANDESTINI
NASCOSTI SU TIR IN PORTO BRINDISI (ANSA) - BRINDISI, 7 MAR - Un gruppo di 18 clandestini di
nazionalit irachena, palestinese e afgana stato scoperto nel porto di
Brindisi da agenti della polizia di frontiera. Alcuni di loro erano nascosti su
alcuni camion, altri addirittura tra le ruote motrici dei mezzi pesanti: sono
stati tutti respinti alla frontiera. Alcuni di loro avevano con s lamette da
barba spezzate a met. Gli investigatori non escludono gli immigrati avessero
in animo di servirsene per procurarsi delle ferite in caso di necessit e farsi
cos ricoverare in ospedale da dove poi poter fuggire in maniera relativamente
facile.(ANSA). B19-DAR 07-MAR-09 13:07 NNN