(ASCA) - Roma, 10 nov - Anche se occorre riconoscere ''i grandi risultati'' ottenuti dal governo e dal ministro Maroni, grazie anche agli accordi con la Libia, nella lotta all'immigrazione clandestina il responsabile del Dipartimento liberta' civili e immigrazione del Ministero dell'Interno, Mario Morcone resta ''sinceramente preoccupato'' per gli effetti a lungo termine di queste iniziative. ''Il problema - ha detto oggi Morcone nel corso di una audizione presso la Commissione parlamentare Schengen - rimane. Abbiamo pressioni crescenti da paesi come la Turchia, la Somalia, la zona del Darfour o del Nord Africa. Questi problemi torneranno su di noi sotto forma di richiedenti asilo e di clandestini se la nostra risposta potra' essere solo nazionale o limitata a zone del paese come la Sicilia o tratti di coste''.

Per Morcone, infatti, ''resta sullo sfondo il tema della discesa in campo dell'Unione europea nel Mediterraneo''.

Il capo del Dipartimento immigrazione ha poi sostenuto, per quanto riguarda il nostro paese, che occorrera' pensare ad una ''revisione della Bossi-Fini che ponga condizioni nuove e diverse per l'immigrazione legale''.

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