COMUNICATO STAMPA

 

 

 

CIR: Subito accoglienza in Italia

 

 

 

 

 

Il Consiglio Italiano per i Rifugiati (CIR) chiede alle autorit italiane di prestare il dovuto soccorso e dare prima accoglienza agli oltre 200 rifugiati e migranti sul barcone vicino alle coste siciliane.

 

 

 

E scandaloso che queste persone siano state lasciate al proprio destino, che vuol dire rischiare il naufragio, dopo 4 giorni in acque agitate dichiara Savino Pezzotta, Presidente del CIR, perch unennesima volta il braccio di ferro tra lItalia e Malta mette in pericolo la vita dei migranti. Solo il fatto che il barcone entrato in acque di competenza SAR dellItalia  ha finalmente sbloccato la situazione.

 

 

 

La colpevole assenza di soccorso di Malta fa parte di un insieme di politiche migratorie sempre pi restrittive, tra cui ricordiamo la politica italiana di respingimento che, invece di risolvere il problema delle migrazioni irregolari, soltanto un accanimento terapeutico nei confronti di migranti pi vulnerabili, continua Pezzotta E da ricordare, infatti, che sul barcone si trovano molti eritrei che sono fuggiti da una delle pi feroci dittature del mondo. N lItalia n la comunit internazionale fin qui sono intervenute in Eritrea per eliminare le cause di questo esodo.

 

 

 

Secondo la normativa internazionale e le norme nazionali tutte le persone devono essere ricevute temporaneamente in un centro di accoglienza in Italia, per poi avviare le necessarie procedure caso per caso. Chi chiede asilo deve poter presentare la propria richiesta e vederla esaminata. I minori e le donne incinte devono essere accolti, i malati e i feriti curati aggiunge Christopher Hein, Direttore del CIR.

 

 

 

Per ulteriori informazioni:                                                                                                  

 

UFFICIO STAMPA CIR   - Valeria Carlini

 

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