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Rapporti internazionali

30.09.2009

Cooperazione Italia-Iraq: il ministro dell’Interno Maroni e il collega iracheno Jawad Al Bolani siglano al Viminale un Memorandum

L’intesa prevede scambi di informazioni ed esperienze per prevenire e contrastare criminalità organizzata, terrorismo, traffico di stupefacenti, tratta di esseri umani

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La firma del Memorandum tra il ministro Roberto Maroni e il collega iracheno Jawad Al BolaniPer prevenire e contrastare la criminalità organizzata transnazionale, la produzione e il traffico illecito di stupefacenti, la tratta di persone e il traffico di migranti e il terrorismo, il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il collega iracheno Jawad Al Bolani hanno siglato questo pomeriggio al Viminale un apposito Memorandum of Understanding.

Il documento prevede un maggiore scambio di informazioni e di esperienze tra i due Paesi e tra i due ministeri, con l’intervento di esperti e una programmazione di corsi di addestramento.

«I rapporti tra i due Paesi e tra le nostre Polizie sono eccellenti e questo memorandum consentirà di migliorare la nostra collaborazione» ha detto il ministro Maroni ricordando che i rapporti bilaterali tra Italia e Iraq hanno come quadro di riferimento il Trattato di Amicizia, Cooperazione e Partenariato, firmato nel gennaio 2007 ed entrato in vigore per entrambi i Paesi nel luglio 2009.
Maroni ha evidenziato i successi raggiunti da operazioni come quella denominata ‘Ticket to ride’, partita nel 2006 e conclusasi nel giugno 2009 con 70 provvedimenti restrittivi nei confronti di persone di etnia curdo-irachena e la disarticolazione di organizzazioni dedite alla tratta degli esseri umani dall’Iraq all’Europa.

Per il ministro Jawad Al Bolani, che ha ringraziato l’Italia per l’aiuto fornito all’Iraq in una fase così delicata, il Memorandum rappresenta «un nuovo inizio di un lavoro comune» a garanzia della pace, della sicurezza e della stabilità.

Emersione dal lavoro irregolare per colf e badanti

Nel corso della conferenza stampa, Maroni ha anche ricordato che il termine ultimo per la presentazione delle domande per l’emersione dal lavoro irregolare di colf e badanti è la mezzanotte di oggi.
«Entro stasera – ha detto Maroni confermando che non ci saranno proroghe - sarà centrata la previsione del Governo». Maroni che ha fornito i dati raccolti alle 15 di oggi: 337.000 modelli scaricati e 278.000 domande inviate, ha infatti ricordato che nella relazione al Senato il Governo aveva presentato una stima di previsione per circa 300mila lavoratori regolarizzati.
«Le domande – ha concluso – sono esattamente nella previsione del Governo».





   
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