(ASCA-AFP) - Bruxelles, 8 ott - La Commissione Europea ha
avviato una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia
per aver discriminato degli studenti stranieri e prevedendo
l' assegnazione di appartamenti ad affitto agevolato solo nel
caso in cui questi siano cittadini italiani e abbiano
risieduto sul territorio nel quinquennio precedente. Il caso
sotto osservazione e' avvenuto a Sondrio. La dichiarazione
dell'esecutivo Ue si riferisce, infatti, ad un bando di
concorso emesso dalla provincia di Sondrio per alcuni
appartamenti, situati a Milano, da destinare agli studenti. I
requisiti richiesti e contestati, tra gli altri, sono: la
cittadinanza italiana e la residenza nella provincia di
Sondrio nel quinquennio precedente.
L'Italia ricevera', dunque, come previsto in questi casi,
una lettera di messa in mora, primo passo della procedura
d'infrazione, e avra' due mesi di tempo per rispondere.
Sempre oggi la Commissione Ue poi ha accusato i Paesi
Bassi per il loro sistema di attribuzione delle borse di
studio agli stranieri: per beneficiarne, infatti, gli
studenti devono risiedere da almeno tre anni nel Paese.
Cio' pone un problema per i figli dei lavoratori che
viaggiano per lavoro e che vivono nei Paesi limitrofi come il
Belgio. ''La Commissione ritiene che questa condizione va
contro la direttiva comunitaria sulla libera circolazione,
secondo la quale, i lavoratori pendolari e le loro famiglie
devono beneficiare degli stessi vantaggi sociali e
nazionali'', ha spiegato una nota.
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