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Notizie

Immigrazione

26.09.2009

«Trasformare questa conferenza sull’immigrazione in conferenza permanente»

E' la proposta lanciata dal ministro dell’Interno Maroni nel corso dell’intervento conclusivo dei lavori della seconda Conferenza nazionale sull’immigrazione

nostro servizioMinistro Maroni

Si è conclusa a Milano con la proposta del ministro dell’Interno Maroni di trasformare l’evento in Conferenza permanente, la due giorni milanese dedicata all’immigrazione. Maroni ha invitato le Regioni, l’Anci e l’Università cattolica perché si ritrovino periodicamente per analizzare, discutere anche punti di vista differenti,  suggerire proposte e cercare soluzioni ad un fenomeno integrato e complesso come quello dell’immigrazione.

Il ministro, nel suo intervento, ha criticato il ruolo spesso assente e «non proattivo» della Commissione europea che seppur invitata a partecipare ai lavori della Conferenza,  continua ad avere – a giudizio del ministro – una «voce flebile» sul tema lasciando ai singoli Paesi le difficili questioni che scaturiscono dalla gestione dei flussi migratori.
La prova dello scarso coordinamento delle politiche sull’immigrazione viene evidenziata , come ha rivelato il ministro fornendo notizie su intercettazioni tra trafficanti di esseri umani, dal fatto che il traffico viene dirottato a seconda del trattamento giuridico che viene riservato nei vari Paesi europei del mediterraneo.Ministro Maroni

Per questo Maroni propone di «trovare soluzioni globali a problemi locali» contrariamente a come è stata condotta finora la politica della Commissione. Altra criticità rilevata dal ministro dell’Interno è la necessità di politiche di integrazione che devono affiancare le politiche della sicurezza.

Il  tema dei minori non accompagnati, è un problema che «mi assilla» ha commentato il ministro, è una questione a cui non è stata data una risposta soddisfacente per la mancanza principalmente di strutture adeguate che non seguono sufficientemente i minori o addirittura li sfruttano percependo rimborsi a cui non hanno diritto. Citando la situazione di eccellenza riscontrata di persona dal ministro a Mazara del Vallo, Maroni ha sottolineato che in questo settore bisogna investire di più perché «i minori sono quelli che hanno più bisogno di protezione».

Prof. Zygmunt BaumanL’intervento di Maroni è stato preceduto da una tavola rotonda sul tema: 'Mediterraneo tra Nord e Sud, modelli a confronto' a cui ha partecipato, tra gli altri, l’ex ministro dell’Interno prof. Giuliano Amato, il sottosegretario all’Interno spagnolo Antonio Camacho Vizcaino che ha portato l’esperienza del suo Paese nella gestione del fenomeno immigratorio e il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani.


In mattinata era stata anche diffusa in sala una video-intervista al prof. Zygmunt Bauman, illustre sociologo dell'Università di Leeds che spiega come nei confronti del fenomeno immigratorio si debba passare da un atteggiamento di 'tolleranza' ad uno di 'solidarietà' che valorizzi il fatto che possiamo beneficiare reciprocamente delle nostre differenze culturali.





   
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