COMUNICATO STAMPA
11 agosto 2010
APPELLO DI 41 MILIONI DI DOLLARI
PER LE VITTIME DELLE ALLUVIONI IN PAKISTAN
ISLAMABAD – Sono fino ad
ora 160mila le persone colpite dalle inondazioni in Pakistan che hanno ricevuto
assistenza dallAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).
LAgenzia dellONU ha lanciato mercoled un appello di 41 milioni di dollari
per far fronte alle necessit urgenti di altre 560mila persone (80mila
famiglie).
Il popolo pakistano ha urgente bisogno del sostegno della
comunit internazionale, ha dichiarato Mengesha Kebede, rappresentante
dellUNHCR in Pakistan. Le alluvioni monsoniche che hanno colpito il paese
hanno distrutto case, fattorie, e i mezzi di sostentamento di milioni di
famiglie.
I 41 milioni di dollari richiesti dallUNHCR fanno parte
di un pi ampio appello di 459 milioni di dollari lanciato oggi dalle Nazioni
Unite a New York. Nello stesso momento in cui lappello veniva lanciato, il
convoglio umanitario dellUNHCR che da una settimana era bloccato dalle frane
ha finalmente raggiunto Quetta con tende familiari per migliaia di persone
senzatetto nella provincia del Balochistan. Altri cinque camion dovrebbero
giungere a Quetta nelle prossime ore con aiuti per altre 20mila persone.
Lassistenza dellUNHCR si concentra principalmente nelle
province occidentali e nord-occidentali del Balochistan e di Khyber Paktunkhwa
ed destinata alle comunit pakistane colpite dalle alluvioni e ai rifugiati
afghani.
Stiamo rendendo disponibili le nostre scorte e la nostra
esperienza per assistere tutte le comunit colpite dal disastro, ma abbiamo
urgente bisogno di nuovi fondi per permettere alle agenzie umanitarie di
rispondere adeguatamente alla crisi, ha proseguito Kebede.
LUNHCR, una delle principali agenzie umanitarie del
mondo, sta collaborando con le autorit pakistane per aiutare le famiglie a
risollevarsi dai danni causati dalle devastanti alluvioni che hanno distrutto
pi di 300mila abitazioni in tutto il paese.
In
altre zone del Pakistan lUNHCR ha fino ad ora inviato 1.000 tende nella
provincia di Sindh, consegnate oggi nei distretti di Sukkar e Shikarpur.
Nel
sud del paese, dove il livello delle acque cresce ancora, sono sorti pi di 600
accampamenti spontanei nei distretti di Sindh, in strutture pubbliche quali
scuole, universit ed edifici governativi. Le condizioni sono di estremo
sovraffollamento. Le persone sono anche accampate ai lati delle strade e molti
sono ancora privi di un riparo. Tende dellUNHCR sono state inviate nella citt
di Sukkur e, le rimanenti, a Shikarpur.
Nella
provincia settentrionale di Khyber Pakhtunkhwa un team dellUNHCR ha effettuato
oggi una missione di valutazione presso il devastato villaggio per rifugiati di
Azakehl, dove vivevano 6.000 famiglie afghane. I rapporti riferiscono di
ingenti danni.
Il
99% del campo stato distrutto dalle alluvioni e ci vorranno almeno due mesi
per rimuovere tutte le macerie, ha riferito Werner Schellenberg, coordinatore
dellUNHCR per gli alloggi di emergenza. Ho visto alcune persone che cercavano
di recuperare i propri averi, ma la maggior parte degli afghani sono partiti
per raggiungere parenti o si sono accampati lungo la strada rialzata, dove
sorto un accampamento spontaneo.
Lufficio principale dellUNHCR a Khyber Pakhtunkhwa
concentra la sua attivit a Charsadda, Nowshera e nelle aree devastate di
Peshawar. LAgenzia ha anche inviato tende per 500 famiglie a Swat, dove in
corso una missione di valutazione. Gli aiuti distribuiti provengono finora
interamente dalle scorte attarverso le quali lUNHCR ha assistito gli sfollati
del conflitto nel nord-ovest del paese.