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Dalle Prefetture - 2010

23.04.2010

A Verona intensificati i controlli contro l'irregolarità dell'imprenditoria tessile cinese

Si sono intensificati sul territorio provinciale di Verona i controlli e le azioni di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina e, in particolare, dei laboratori che operano illegalmente utilizzando manodopera irregolare, in situazioni che non garantiscono livelli minimi di sicurezza per i lavoratori.

Il risultato più recente è l’arresto di 4 cittadini cinesi in un capannone-laboratorio a Castel d’Azzano (VR) denunciati dalla Guardia di finanza per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Sono stati scoperti anche 12 lavoratori in nero e lo stabile è stato sequestrato per violazioni delle norme edilizie, igienico-sanitarie e di sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’esigenza di un controllo più incisivo del fenomeno era stata oggetto d’attenzione in un incontro, il 24 marzo scorso a Mozzacane tra il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il prefetto di Verona Perla Stancari, con una delegazione di imprenditori del settore tessile locale. In quell’occasione gli imprenditori avevano lamentato un aggravamento delle difficoltà del comparto in questa particolare fase di crisi economica, dovuto alla spregiudicata concorrenza degli imprenditori di nazionalità cinese.