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Il Modello italiano di gestione di sicurezza e immigrazione

Pagina aggiornata al 19 aprile 2010

Presentazione

Al termine del Consiglio dei Ministri ricco di provvedimenti del 16 aprile scorso, nella conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Presidente Berlusconi, accompagnato dai ministri dell’Interno, Maroni, della Giustizia, Alfano e della Difesa, La Russa, ha presentato un bilancio delle azioni del Governo su due punti in particolare: criminalità organizzata e immigrazione clandestina. Un successo per l'Italia che può vantare la messa in atto di politiche tanto efficaci da poter rappresentare un modello per gli altri Paesi.

A proposito di immigrazione, in particolare, il ministero dell'Interno ha curato la pubblicazione “Iniziative dell’Italia – Sicurezza, immigrazione e asilo”, che raccoglie le proposte normative e le attività operative sviluppate in questi ultimi anni dal Governo italiano per dare risposte alla domanda di sicurezza da parte della collettività.

“Nelle moderne democrazie una razionale gestione della sicurezza e dell’immigrazione costituisce un presupposto essenziale per lo sviluppo di corrette dinamiche economiche e sociali. Con questa consapevolezza il Governo italiano ha dato priorità alla promozione di politiche che, in linea con le iniziative dell’Unione Europea, si sono rivelate innovative ed efficaci in settori di notevole importanza per il sistema Paese”.

Così l’introduzione al testo curata dal ministro Maroni che fa il bilancio delle azioni del Governo, in cui sottolinea che l'Italia “sta affrontando le sfide della sicurezza con equilibrio e responsabilità, guardando contestualmente alla dimensione locale e a quella globale dei fenomeni criminali, in pieno raccordo con gli organismi internazionali e con l’Unione Europea”.
Queste alcune delle voci del “modello italiano” di gestione della sicurezza:

  • Aggressione dei patrimoni illeciti
  • Nuove misure anti racket e usura e contro infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti
  • Eco-mafia
  • Criminalità transnazionale
  • Terrorismo
  • Criminalità informatica e pedopornografia on-line
  • Patti per la sicurezza urbana
  • Contenimento dell’immigrazione clandestina
  • Tratta degli esseri umani
  • Efficaci procedure per l’emersione dei rapporti di lavoro regolare con cittadini stranieri

A rendere le azioni del governo italiano capaci di farsi modello ci sono anche i fattori chiave  per la promozione e la messa in atto della coesione sociale, obiettivo del nostro Paese e comune a tutti gli Stati membri delle istituzioni europee.

"L’Italia – si legge nel testo - in linea con gli orientamenti dell’Unione Europea, è fortemente impegnata nel promuovere politiche attente alla gestione della migrazione regolare, al contrasto di quella irregolare e al contrasto del traffico di esseri umani".

Specifiche le iniziative relative all’accoglienza italiana: "L’integrazione degli immigrati regolari viene perseguita con strategie mirate e articolate sul territorio valorizzando le potenzialità che offrono le diverse Regioni del Paese”.
La pubblicazione illustra come l’Italia disponga di “un articolato sistema di accoglienza, apprezzato anche in sede internazionale, e può contare su centri per stranieri di diverse tipologie e finalità".

Sono illustrate dunque le azioni a tutela dei soggetti più deboli, come le garanzie previste per la piena tutela dei minori stranieri e dei richiedenti asilo. Ma anche le azioni tese a favorire l'accoglienza e l'integrazione dei cittadini stranieri. A tal proposito, sono numerosi i progetti promossi a livello locale finanziati con risorse del Fondo europeo per l'integrazione.

Il "modello italiano" di gestione e sicurezza e dell’immigrazione è disponibile anche nelle versioni in lingua inglese e francese.

Fonte: Ministero dell'Interno

Redazione Internet - Antonella Bellino

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