cronaca
01/04/2010 - diritto istruzione minori stranieri

Padoin: "Sì ai figli dei clandestini
al nido, lo dice la legge"

Il Comune non è obbligato
a controllare i documenti
di chi iscrive i figli all'asilo

torino

Non sussiste alcun obbligo per il comune
di Torino, o per altri uffici pubblici, di segnalare alle Autorità competenti la situazione di irregolarità dei genitori dei minori da iscrivere alla scuola dell’infanzia. È quanto precisa il prefetto di Torino Paolo Padoin in seguito alla questione sollevata dall’Assessore alle politiche educative del comune di Torino, sulla necessità, da parte dei genitori di esibire il permesso di soggiorno per iscrivere il minore straniero alla scuola per l’infanzia, con conseguente obbligo di denuncia da parte del Comune dei bambini iscritti alle scuole materne dei figli di immigrati irregolari o clandestini.

«Il ministero dell’Interno - precisa il prefetto di Torino - ha concordato con l’avviso espresso da questa prefettura secondo cui alla luce delle norme vigenti, ed in particolare dell’articolo 38 del T.U.Immigrazione e dell’art.45 del D.P.R. 349/99, i minori stranieri presenti sul territorio, indipendentemente dalla titolarità di un permesso di soggiorno, hanno diritto all’istruzione nelle scuole di ogni ordine e grado»