Novita’ europa – 6 ottobre 2009

Regione Piemonte- ires piemonte-ASGI

http://www.piemonteimmigrazione.it/news.asp?IDSezione=2

 

a cura di Chiara Favilli

 

SENTENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA... 2

 

Sentenza della Corte di giustizia sui costi del permesso di soggiorno.. 2

 

ASILO... 2

 

Programmi di reinsediamento.. 2

Dibattito sull’asilo.. 3

Minori non accompagnati e diritto di asilo.. 3

Rapporto annuale su EURODAC.. 3

Incontro Consiglio GAI e alto Commissario per i rifugiati 3

 

POLITICHE MIGRATORIE.. 4

 

Seguito delle Conclusioni del Consiglio europeo.. 4

Relazione sullo sviluppo del sistema di informazione visti 4

 

CITTADINANZA EUROPEA... 4

 

Attuazione del diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini europei 4

 

CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE ILLEGALE.. 4

 

Governance del Mediterraneo.. 4

Proposte per la realizzazione del SISII. 4

Relazione sui timbri nei documenti di viaggio.. 5

 


SENTENZE DELLA CORTE DI GIUSTIZIA

 

Sentenza della Corte di giustizia sui costi del permesso di soggiorno

La Corte di giustizia si è pronunciata il 17 settembre 2009 (C-242/06) su una questione relativa all’interpretazione dell’accordo di associazione CEE‑Turchia e la libera circolazione dei lavoratori sollevata nella causa tra il Ministro per l’immigrazione  e l’integrazione dei Paesi Bassi contro il sig. T. Sahin. Il giudice ha chiesto alla Corte di interpretare l’art. 13 della decisione del Consiglio di associazione 19 settembre 1980, n. 1/80, relativa allo sviluppo dell’associazione (in prosieguo: la «decisione n. 1/80») e relativo all’accordo di associazione tra la Comunità economica europea e la Turchia, firmato il 12 settembre 1963.  La questione è originata dall’obbligo imposto ai cittadini turchi di pagare diritti per l’esame della loro domanda di permesso di soggiorno o di proroga della sua validità. In base alla legge del 23 novembre 2000 recante totale revisione della legge sugli stranieri (Wet tot algehele herziening van de Vreemdelingenwet; Stb. 2000, n. 495, in prosieguo: la «Vw 2000»), del decreto sugli stranieri del 2000 (Vreemdelingenbesluit 2000, Stb. 2000, n. 497), nonché del regolamento sugli stranieri (Voorschrift Vreemdelingen) gli stranieri sono infatti tenuti a pagare diritti sia per la richiesta di rilascio sia per il rinnovo del permesso di soggiorno. La corte afferma che “In ogni caso, la Corte ha già dichiarato che un permesso di soggiorno rilasciato dalle autorità nazionali ha solo un valore dichiarativo e probatorio e che, sebbene gli Stati membri abbiano la facoltà di esigere che gli stranieri presenti nel loro territorio possiedano un titolo di soggiorno valido e presentino in tempo utile una domanda per la sua proroga e sebbene essi rimangono, in linea di principio, competenti a sanzionare la violazione di tali obblighi, cionondimeno essi non possono adottare al riguardo misure sproporzionate rispetto a situazioni nazionali comparabili (v. sentenza 16 marzo 2000, causa C‑329/97, Ergat, Racc. pag. I‑1487, punti 52, 55, 56, 61 e 62)”. Quanto alla questione dei costi del permesso di soggiorno la Corte afferma che “L’art. 13 della decisione 19 settembre 1980, n. 1/80, relativa allo sviluppo dell’associazione, adottata dal Consiglio di associazione istituito dall’Accordo che crea un’associazione tra la Comunità economica europea e la Repubblica di Turchia, deve essere interpretato nel senso che osta all’introduzione, a partire dall’entrata in vigore di tale decisione rispetto allo Stato membro di cui trattasi, di una normativa interna, come quella di cui alla causa principale, che fa dipendere il rilascio di un permesso di soggiorno o la proroga della sua validità dal pagamento di diritti, qualora l’importo dei diritti a carico dei cittadini turchi sia sproporzionato rispetto a quello richiesto ai cittadini comunitari”.

 

ASILO

Programmi di reinsediamento

La Commissione europea ha presentato lo scorso 2 settembre una proposta COM(2009)447 volta a istituire un  Programma europeo di reinsediamento nonché una connessa proposta COM(2009)456 di modifica della decisione 573/2007/CE istitutiva del Fondo europeo dei rifugiati per il periodo 2008-2013. Il Consiglio GAI del 21 settembre 2009 ha avuto una prima discussione su tali proposte sostanzialmente approvando lo schema del programma che va nella direzione del rafforzamento della politica di cooperazione tra gli Stati membri, allo stesso tempo tuttavia sottolineandone la natura volontaria. Il Consiglio ha anche ritenuto positiva la proposta della Commissione di coinvolgere l’Ufficio europeo di supporto dell’asilo (che dovrebbe essere istituito nei prossimi mesi e diventare operativo nel 2010) nella realizzazione di tale programma.

 

Dibattito sull’asilo

Il Consiglio GAI del 21 settembre ha tenuto un dibattito sui principi caratterizzanti il sistema europeo di asilo. I Ministri hanno fatto riferimento alle proposte normative già in discussione cosí come a due proposte che la Commissione dovrebbe presentare a breve. Queste proposte concerneranno le qualifiche di rifugiato e di protezione internazionale nonchè le procedure per il riconoscimento dello status e sono volte a perseguire l’obiettivo di completare il sistema europeo di asilo entro il 2012 al più tardi. I membri del Consiglio hanno avuto modo di confrontarsi sugli aspetti essenziali delle future proposte anche in relazione alle modalità di attuazione e di applicazione delle norme in materia di asilo.

 

Minori non accompagnati e diritto di asilo

Il Consiglio GAI del 21 settembre 2009 ha discusso dei minori non accompagnati che raggiungono l’UE per richiedere asilo. I ministri hanno confermato che questo tema rappresenta una sfida importante per gli Stati e solleva questioni di comune interesse: è stato quindi concordato che tutti gli Stati membri beneficeranno degli sviluppi di approcci comuni e di un maggiore cooperazione con i Paesi d’origine, compresa la cooperazione per facilitare il rimpatrio dei minori. Le aree di maggiore interesse includono lo scambio di informazioni e di buone prassi, la cooperazione con i Paesi d’origine, la questione delle tecniche per la determinazione dell’età e delle “eredità familiari”, e il bisogno di particolare attenzione ai minori non accompagnati nel contesto del contrasto al traffico degli esseri umani. Per facilitare lo sviluppo di una migliore cooperazione e approcci comuni, i Ministri hanno richiesto ai comitati interni del Consiglio, cosí come alla Commissione, di proseguire il lavoro in corso in modo da avere il quadro più complete possibile. In particolare il Consiglio ha richiesto alla Commissione europea di presentare un Piano d’azione sui minori entro l’inizio del 2010 come menzionato nella comunicazione An area of freedom, security and justice serving the citizen (11060/09). Secondo il Consiglio il Piano d’azione dovrà sostenere il quadro normativo e finanziario vigente e combinare misure dirette sia a prevenire sia a proteggere i minori secondo il principio del superiore interesse del fanciullo.

 

 

Rapporto annuale su EURODAC

È stato pubblicato il rapporto 2008 COM(2009)494 relativo al funzionamento della banca dati EURODAC attiva dal 15 gennaio 2003.  Dal rapporto si evince che per il funzionamento della Unità dentrale della banca dati si è speso, nel 2008, 605.720,67 Euro. Nel pacchetto di riforma volto a creare la seconda fase del sistema europeo di asilo, la Commissione ha adottato lo scorso 3 dicembre 2008 una proposta di modifica del regolamento Eurodac in modo da rendere ancora più efficace il riconoscimento dei richiedenti asilo e quindi anche il sistema Dublino sullo Stato membro responsabile ad esaminare una domanda di asilo. Il 10 settembre 2009 la Commissione ha presentato una proposta modificata  (COM(2009)342), volta ad integrare gli emendamenti richiesti dal Parlamento europeo e ad autorizzare le atuorità di polizia a consultare Eurodac allo scopo di contrastare il terrorismo e altri gravi reati, come il traffico degli esseri umani e di droga.

 

Incontro Consiglio GAI e alto Commissario per i rifugiati

Nel corso del pranzo durante il Consiglio GAI del 21 settembre 2009 i ministri hanno incontrato António Guterres, il Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), per uno scambio di vedute su alcune questioni relative al diritto di asilo. I Ministri hanno espresso la loro gratitudine a Guterres per il contributo dell’UNHCR allo sviluppo della politica di asilo dell’Unione europea  così come al contributo nella realizzazione di alcuni programmi di protezione regionale.

POLITICHE MIGRATORIE

Seguito delle Conclusioni del Consiglio europeo

Il Consiglio GAI del 21 settembre 2009 ha tenuto uno scambio di opinioni sulle misure adottate nel settore dell’immigrazione illegale da quando il Consiglio europeo ha adottato le Conclusioni del 18/19 giugno 2009 (11225/09). Le conclusioni hanno identificato una serie di misure concrete sulle quali il Consiglio  e la Commissione europea dovevano attuare. Queste includono un progetto pilota sul reinsediamento su base volontaria dei beneficiari di protezione internazionale presenti a Malta, l’istituzione rapida dell’Ufficio europeo di supporto dell’asilo e il rafforzamento del lavoro con i Paesi di origine e di transito con riferimento agli immigrati in condizione irregolare. Quanto a Frontex il Consiglio ha discusse di possibili passi ulteriori su come rinforzare le azioni di Frontex, specialmente con riguardo al Mediterraneo. Tra le possibili misure discusse c’è stata la cooperazione di Frontex con i Paesi terzi di transito e di origine basata sul supporto tecnico e operativo, il rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne, il coinvolgimento sistematico di Frontex nei voli congiunti per il rimpatrio degli stranieri e l’istituzione di uffici regionali specializzati di Frontex. Alla fine comunque i ministri hanno riaffermato l’importanza dei principali elementi della politica europea di immigrazione vale a dire assicurare che tutti abbiano possibilità di accesso alle garanzie offerte del dritto di asilo.

 

Relazione sullo sviluppo del sistema di informazione visti

La Commissione europea ha presentato il 15 settembre 2009 una Relazione COM(2009)473 al Parlamento Europeo e al Consiglio sullo sviluppo del Sistema di Informazione Visti (vis) nel 2008 (presentata conformemente all'obbligo previsto all'articolo 6 della decisione 2004/512/CE).

 

CITTADINANZA EUROPEA

Attuazione del diritto di circolazione e soggiorno dei cittadini europei

Il Consiglio GAI del 21 settembre 2009 ha adottato delle conclusioni relativamente alle linee-guida della Commissione europea sull’attuazione e applicazione della Direttiva 2004/38/EC sul diritto di circolazione e di soggiorno nel territorio degli Stati membri dei cittadini dell’Unione europea e dei loro familiari. Il Consiglio, richiamando le conclusioni del 27-28 novembre 2008, ha ribadito che il diritto di circolazione e di soggiorno è uno dei diritti fondamentali del cittadino dell’Unione europea ma ha anche sottolineato l’esigenza di contrastare ogni abuso di tale diritto da parte degli Stati ed eventualmente della Commissione e del Consiglio nel caso si dovessero registrare delle tendenze ad abusare delle norme come oggi in vigore.

CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE ILLEGALE

Governance del Mediterraneo

La Commissione europea ha presentato una comunicazione COM(2009)466 al Consiglio e al Parlamento Europeo su Una politica marittima integrata per una migliore governance nel Mediterraneo nella quale, tra gli altri aspetti, è considerato anche il controllo del mediterraneo in relazione al contrasto dell’immigrazione irregolare.

 

Proposte per la realizzazione del SISII

Il 29 settembre 2009 sono state presentate due proposte: una proposta COM(2009)508 di regolamento del Consiglio che Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1104/2008 sulla migrazione dal sistema d’informazione Schengen (SIS 1+) al sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) e una proposta di decisione COM(2009)509 del Consiglio che modifica la modifica la decisione 2008/839/GAI sulla migrazione dal sistema d’informazione Schengen (SIS 1+) al sistema d’informazione Schengen di seconda generazione (SIS II).

 

 

Relazione sui timbri nei documenti di viaggio

La Commissione europea ha presentato una relazione COM(2009)489 del 21 settembre 2009 sul funzionamento delle disposizioni relative all'apposizione di timbri sui documenti di viaggio dei cittadini di paesi terzi conformemente agli articoli 10 e 11 del regolamento (CE) n. 562/2006 che istituisce un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone (codice frontiere Schengen)

 

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