Novit
europa – 3 ottobre 2007
Regione
Piemonte- IRES Piemonte-ASGI
http://www.piemonteimmigrazione.it/Pop/archivio_newseuropa.htm
a
cura di
Chiara
Favilli
Risoluzione del
Parlamento europeo sulla direttiva europea in materia di discriminazione
razziale 5
Dibattito nel
Parlamento europeo sullĠimmigrazione legale e illegale
Si svolto
mercoled 28 settembre 2007 un dibattito in aula sullĠimmigrazione legale e
illegale. Gli eurodeputati hanno votato due relazioni sull'immigrazione,
chiedendo in particolare di favorire l'ingresso dei lavoratori altamente
qualificati per contrastare lĠinvecchiamento demografico del vecchio continente
e aumentare la competitivit. In particolare, lĠaula ha sostenuto la proposta
del vicepresidente della Commissione europea Frattini di introdurre una carta
blu per i nuovi ingressi e insistito sulla necessit di predisporre i canali
per favorire lĠimmigrazione legale e contrastare efficacemente l'immigrazione
illegale. Durante lĠintero dibattito i deputati hanno richiamato al rispetto
della dignit umana.
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?Type=TA&Reference=P6-TA-2007-0415&language=IT
La Commissione ha
adottato il secondo
rapporto annuale (Scoreboard) sullĠattuazione delle politiche nellĠarea di
Sicurezza, libert e giustizia come definite del Programma dellĠAja. Il
rapporto relativo al 2006 presenta dei risultati molto diversi tra loro
richiedendo una modifica delle regole procedurali previste nei Trattati ad
opera della Conferenza intergovernativa attualmente in corso. Progressi si sono
registrati nei settori regolati dal primo pilastro come i diritti fondamentali,
la cittadinanza, la giustizia civile, la strategia europea sulle droghe, asilo,
immigrazione, visti e politiche di frontiera cos come la lotta al terrorismo
globale. Notevoli ritardi vi sono invece per le politiche relative al terzo
pilastro laddove varie difficolt hanno impedito lĠadozione delle normative.
Allo stesso tempo la tabella di marcia mostra che lĠattuazione a livello nazionale delle misure
adottate presenta pure difficolt e ritardi. Un certo numero di Stati membri
non riuscita a rispettare i termini previsti per trasporre le misure a
livello nazionale.
http://www.curia.europa.eu/en/actu/communiques/cp07/aff/cp070054en.pdf
Lo scorso 10 agosto
2007 la Commissione ha proposto una decisione
del Consiglio volta a stabilire la nuova rete europea sullĠimmigrazione
volta ad attuare il programma dellĠAia che prevede lĠadozione di misure pi
efficaci di aggiornamento e di scambio delle informazioni relative
allĠimmigrazione. La rete sar composta di Punti di contatto nazionali,
designati da ciascuno Stato membro e dalla Commissione europea.
La Commissione ha
adottato il terzo
rapporto sul mantenimento del visto e la reciprocit con gli Stati terzi.
Il rapporto mostra che la piena reciprocit nei visti stata raggiunta con il
Messico e la Nuova Zelanda. Consultazioni sono in corso con alcuni Paesi:
Brunei, Israele, Giappone, Malesia, Panama, Paraguay e Singapore. In relazione
al Brasile, la Commissione ha proposto una raccomandazione al Consiglio affinch
autorizzi la Commissione ad aprire i negoziati per la conclusione di un accordo
sullĠeliminazione della richiesta di visti di beve durata tra la Commissione e
il Brasile.
Lo scorso 11
settembre 2007 la Commissione europea ha pubblicato il rapporto
annuale sulle attivit di Eurodac, la banca dati che registra dati
biometrici volta ad agevolare gli Stati membri nellĠesaminare le domande di
asilo e determinare lo Stato responsabile. Nel 2006 EURODAC ha trattato 165.958
gruppi di impronte digitali di richiedenti asilo, 41.312 gruppi di impronte
digitali di persone che hanno attraversato le frontiere irregolarmente e 63.341
gruppi di impronte digitali di persone ÒtrattenuteÓ mentre erano illegalmente
soggiornanti nel territorio degli Stati membri. I dati mostrano che nel 2006,
il numero delle richieste di asilo registrate ulteriormente diminuito mentre
il numero degli ingressi irregolari aumentato in maniera del 64% rispetto al
2005.
Lo scorso 30
settembre scaduto il termine della consultazione pubblica sul futuro sistema
comunitario di asilo promossa con la pubblicazione del Libro
verde sul futuro del sistema europeo di asilo pubblicato il 6 giugno 2007.
I contributi ed il libro verde saranno oggetto di un dibattito pubblico che si
terr a Bruxelles il 7 novembre 2007 a Bruxelles.
Il ministro
francese Joseph Daul ha chiesto al VicePresidente della Commissione europea,
Franco Frattini, di promuovere il riavvio prima possibile dellĠoperazione detta
Nautilus
II, coordinata dallĠAgenzia FRONTEX, volta a controllare lĠimmigrazione
clandestina proveniente dalle frontiere europee meridionali. LĠoperazione
Nautilus II durata un mese stata la seconda missione tenuta nelle acque tra
la Sicilia, Malta e la Libia sotto il coordinamento di FRONTEX e che cessata
per carenza di risorse. Il ministro francese ha sollecitato Frattini nella
convinzione che tale missione sia stata efficace a ridurre il numero degli
sbarchi a Malta addirittura di circa il 50%. Anche il ministro della giustizia
maltese, Tonio Borg, ha chiesto a Frontex di rilanciare questa missione. In
senso nettamente contrario a questo genere di operazioni si sono espresse
ripetutamente le ONG verificando il rischio del mancato rispetto delle norme
fondamentali in materia di diritti umani e di salvataggio della vita in mare.
Si veda
http://www.asgi.it/index.php?page=app.home&idint=cn07080905
La Commissione
europea ha pubblicato
il 7 agosto 2007 lĠinformazione notificata dagli Stati membri come previsto da
Regolamento N. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 Marzo
2006 che istituisce un codice comune sullĠattraversamento delle frontiere
esterne (detto Schengen Borders Code). La Commissione ha pubblicato le
notifiche ricevute dagli Stati membri secondo quanto previsto dallĠart. Art.
34, par. 2, del Codice. Gli Stati devono notificare alla Commissione: la lista
dei loro permessi di soggiorno; la lista dei loro punti di frontiera; la somma
richiesta per lĠattraversamento delle frontiere esterne; la lista dei servizi
nazionali responsabili per il controllo delle frontiere; un esemplare di
documenti rilasciati dal Ministro degli esteri.
La Commissione
sulle libert civili ha votato il 12 settembre 2007 200 emendamenti vincolanti
sulla proposta
della direttiva che stabilisce regole comuni sul trattenimento temporaneo e
lĠallontanamento degli immigrati irregolari. I parlamentari hanno fissato
un periodo massimo di trattenimento di 18 mesi e ha limitato lĠuso di misure
coercitive da stabilire caso per caso per allontanare gli immigrati irregolari
o i richiedenti asilo la cui domanda sia stata respinta. I respinti potrebbero
anche essere soggetti ad un ampio divieto di rientro. La Commissione ha anche
richiesto che sia istituito un Mediatore europeo specializzato nei casi di
espulsione che possa essere autorizzato a condurre ispezioni a sorpresa, richieda informazioni
dagli Stati membri sulle operazioni di rimpatrio congiunte e che chieda agli
Stati membri chiarimenti. Una volta che la direttiva sar adottata gli Stati
membri avranno 18 mesi per attuarla. La relazione sar oggetto di dibattito e
votazione nella seduta plenaria che si terr in ottobre a Strasburgo.
Il Parlamento
europeo ha adottato lo scorso 26 settembre 2007 una risoluzione
legislativa sulla proposta
di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 93/109/CE del
Consiglio, del 6 dicembre 1993, relativa alle modalit di esercizio del
diritto di voto e di eleggibilit alle elezioni del Parlamento europeo per i
cittadini dell'Unione che risiedono in uno Stato membro di cui non sono
cittadini (COM(2006)0791
– C6-0066/2007 – 2006/0277(CNS)), volta ad agevolare lo scambio di informazioni tra gli Stati membri
sui cittadini iscritti nelle liste elettorali, reso ancora pi problematico
allĠindomani degli ultimi allargamenti dellĠUE.
La Commissione europea ha presentato una proposta
di decisione volta a definire un quadro pluriennale di attivit
dellĠAgenzia dellĠUnione europea per i diritti fondamentali per il periodo
2007-2012. La risoluzione individua alcuni temi correlati ai diritti
fondamentali secondo le priorit indicate dal Parlamento europeo e dal
Consiglio in materia di diritti fondamentali. Sono stabiliti cos i seguenti
settori tematici: a) razzismo, xenofobia e intolleranza; b) discriminazione
fondata su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali,
handicap, et o tendenze sessuali o appartenenza a minoranze; c) risarcimento
delle vittime, prevenzione della criminalit e altri aspetti connessi rilevanti
per la sicurezza dei cittadini; d) tutela dei minori, inclusi i diritti del
bambino; e) immigrazione e integrazione degli immigrati; f) asilo; g) visti e
controllo delle frontiere; h) partecipazione al funzionamento democratico
dell'Unione; i) problematiche di diritti umani collegate alla societ
dell'informazione; j) accesso a una giustizia efficiente e indipendente. La
proposta sottoposta alla procedura di consultazione dovr essere approvata dal
Consiglio su parere del Parlamento europeo.
Il Parlamento
europeo ha adottato una risoluzione
con la quale sollecita i Governi ad applicare effettivamente e correttamente la
direttiva europea antidiscriminazione. Chiede
quindi di assicurare lĠaccesso delle minoranze etniche all'istruzione e ai
servizi sanitari di base, garantendo loro pari trattamento nelle politiche
occupazionali, oltre che di sensibilizzare i cittadini, aiutare le ONG che
operano in questo campo e disporre di dati affidabili e comparabili. I deputati
hanno chiesto anche una protezione sociale particolare per i Rom.
Nove accordi sulla
facilitazione allĠottenimento del visto tra la Comunit europea e i Paesi dei
Balcani occidentali sono stati conclusi dalla Commissione europea. La procedura
sar perfezionata dopo che il Parlamento europeo avr adottato il parere. Gli
accordi dovrebbero entrare in vigore nel prossimo gennaio 2008.
In una lettera
alla Libia per compiacersi dellĠesito del caso delle Òinfermiere bulgareÓ, il
VicePresidente della Commissione europea Franco Frattini ha proposto al Governo
libico una maggiore cooperazione tra lĠUE e la Libia sullĠimmigrazione
considerando la posizione strategica e politica di tale Paese.
http://www.ec.europa.eu/commission_barroso/frattini/index_en.htm
Con una informativa
pubblicata nella GUUE L 173 del 3 luglio 2007, p. 34, stata data
comunicazione che lĠaccordo tra la Comunit europea e la FEderazione russa di
facilitazione del rilascio dei visti ai cittadini dellĠUE e della Federazione
russa entrato in vigore il 1Ħ giugno 2007 essendo stata espletata in data 20
aprile 2007 la procedura prevista dallo stesso accordo.
La Commissione ha
adottato la sua terza
relazione su immigrazione e integrazione che analizza le azioni adottate
sullĠammissione e lĠintegrazione dei cittadini di Paesi terzi a livello europeo
e nazionale, fornendo una panoramica degli sviluppi relativi agli orientamenti
politici e aiutando a valutare e rafforzare le misure di integrazione. Il terzo
rapporto fornisce informazioni sullĠattuazione delle misure europee per
lĠintegrazione dei cittadini di Paesi terzi.