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Dalle Prefetture - 2010

24.12.2010

Concluso ad Agrigento il secondo corso di formazione per tutori volontari di minori stranieri non accompagnati

Promuovere una nuova idea di tutela legale costruita sugli specifici bisogni del minore ed assicurare un'efficace gestione degli interventi di assistenza. Questo è l'obiettivo del secondo corso di formazione per gli iscritti all'albo tutori volontari dei minori stranieri non accompagnati (Msna), che si è svolto il 21 dicembre alla prefettura di Agrigento. 

I singoli interventi formativi, finalizzati a favorire una maggiore comprensione del fenomeno dei minori stranieri nella sua complessità, sono stati focalizzati sul ruolo della figura del tutore. I più significativi hanno riguardato le attività di impulso e di raccordo con le amministrazioni locali, la genesi e caratteristiche della prima e seconda fase del programma nazionale di protezione con le relative linee guida operative e specificità degli interventi. 

Particolare interesse ha suscitato l'esito del monitoraggio realizzato dall'Associazione nazionale comuni italiani (Anci) sulle strutture di accoglienza della regione siciliana, dal quale è risultato che sono 254 i Msna presenti nelle comunità siciliane autorizzati dalla procura presso il tribunale dei minorenni ad un'ulteriore permanenza. Significativo il dato relativo al tempo di permanenza media, tra 0 e 15 giorni, durante il quale il minore ha maggiore necessità di cura per evitare allontanamenti arbitrari. 

Con l'occasione, il giudice tutelare presso il tribunale di Agrigento ha riferito di aver nominato 20 tutori e revocato le precedenti tutele assegnate ai servizi sociali dei comuni. 

Ai partecipanti sono stati distribuiti un vademecum con le linee guida per la conoscenza delle istituzioni scolastiche, del lavoro minorile e sanità del territorio, curate rispettivamente dall'ufficio del lavoro, dall'ufficio scolastico provinciale e dall'Asp ed un questionario, elaborato dall'associazione 'Acuarinto'. 

Sono intervenuti i giudici tutelari presso il tribunale di Agrigento e di Sciacca, i rappresentanti della Questura, dell'Asp, dell'ufficio provinciale del Lavoro, del consiglio dell'ordine degli avvocati e degli psicologi, delle organizzazioni umanitarie del progetto Praesidium (Oim, Unhcr, Save the children) e i dirigenti dei servizi sociali dei comuni con comunità alloggio per minori e i componenti degli organismi ed associazioni del settore .