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Attualità : Unhcr: "crollo degli arrivi via mare a causa di politiche migratorie restrittive"
(13/12/10)

Negli ultimi 2 anni in Italia, Malta e Grecia si è verificata una forte riduzione dei flussi migratori via mare. Nel 2010 hanno raggiunto le coste di questi paesi 8.800 persone contro le 32mila dello stesso periodo del 2009. Dati questi che, secondo l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), sono la conseguenza dei rigidi controlli di frontiera messi in atto dai paesi membri per contrastare l'immigrazione irregolare.


Nel 2010 in Italia sono arrivate 3.400 persone via mare a fronte degli 8.500 del 2009 e dei 29.500 del 2008. A Malta gli arrivi sono stati 30, mentre nel 2009 era stati 1.500 e nel 2008 2.775. In Grecia sono stati 5.400 a fronte dei 22mila dello scorso anno e dei 30.500 dell'anno precedente. Si tratta di dati preoccupanti dovuti alle politiche di contrasto all'immigrazione irregolare che, tuttavia, precisa l'Unhcr, non hanno risolto il problema ma l'hanno solo trasferito altrove. Si spiega così infatti l'aumento repentino degli arrivi via terra nella regione greca di Evros dove quest'anno si sono registrati 38.992 ingressi contro i 7.574 dello stesso periodo del 2009, con un aumento percentuale del 415%.

L'Unhcr ha inoltre espresso preoccupazione sulla situazione umanitaria dei nuovi arrivati in Grecia, dove i richiedenti asilo continuano ad avere scarse possibilità che la loro richiesta di protezione venga adeguatamente vagliata. Nel paese infatti solo l'1% dei richiedenti ottiene lo status di rifugiato. Inoltre molte persone, tra cui anche minori e casi vulnerabili, vengono detenute in condizioni molto difficili e la maggior parte non ha accesso all'assistenza legale né a un servizio di interpretariato.

Nella sua nota l'Unhcr ricorda l'appello lanciato dall'Alto commissario Guterres la scorsa settimana perché i paesi membri giungano a una migliore suddivisione degli oneri dell'asilo con i paesi più poveri e chiede all'Unione europea e a Frontex che le politiche di controllo dei confini non blocchino indiscriminatamente gli arrivi e non costringano i richiedenti asilo a percorrere vie ancora più rischiose per cercare protezione.

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