30mila colf e badanti, 50mila lavoratori da Paesi che hanno accordi con l’Italia. Click day a febbraio
Roma – 14 dicembre 2010 - L'Italia riapre le porte ai lavoratori stranieri. Dopo due anni di stop, è in arrivo un nuovo decreto flussi che autorizzerà circa ottantamila ingressi.
Circa 50mila ingressi sono riservati a lavoratori subordinati, di tutti i settori, cittadini di paesi che hanno accordi con l'Italia (Albania, Algeria, Bangladesh, Egitto, Filippine, Ghana, Marocco, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Senegal, Somalia, Srilanka e Tunisia). 30mila ingressi sono riservati ai lavoratori domestici (colf, badanti e babysitter) senza limiti di nazionalità. Il decreto prevede poi circa 5 mila conversioni di permessi per studio in permessi per lavoro.
Anche stavolta i datori di lavoro potranno presentare le domande di assunzione solo via internet e gli ingressi verranno assegnati fino a esaurimento in base all'ordine di presentazione. Un nuovo click day, insomma, previsto per febbraio 2011, che premierà ancora una volta i più veloci e i più fortunati, lasciando fuori la maggior parte delle imprese e delle famiglie che parteciperanno alla gara.
Il governo non lo ammetterà mai, ma questa è anche una piccola, insufficiente, concessione ai tanti che chiedevano una regolarizzazione. Anche se tra mille difficoltà, chi è qui senza permesso di soggiorno e avrà una domanda di assunzione con i “flussi”, potrà infatti tornare in patria e poi rientrare in Italia con un regolare visto di ingresso.
EP
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