Comunicato Sindacale

 

Su proposta di CGIL – CISL – UIL, il Consiglio Territoriale per lĠImmigrazione di Milano ha accolto, in modo unanime, una risoluzione che ha lĠobiettivo di salvaguardare quei lavoratori extraeuropei che perdono il lavoro per effetto della crisi economica in atto e vengono inseriti nei percorsi di Politiche Attive, anche a seguito degli accordi recenti fra la Regione Lombardia e le Parti Sociali.

 

Le norme in vigore infatti, in modo contraddittorio prevedono, da una parte lĠobbligo a percorrere tutte le tappe del percorso formativo, finalizzato ad una nuova occupazione, dallĠaltra il ritorno nel Paese di origine, qualora i permessi di soggiorno vada a scadere durante il periodo di Òpolitiche attiveÓ.

 

La proposta avanzata al Ministero dellĠInterno, a quello del Lavoro ed a tutti i livelli istituzionali interessati,  di prevedere in questi casi, il differimento della scadenza del permesso di soggiorno alla fine del percorso di Òpolitiche attiveÓ e, solo dopo il rilascio di quello per attesa occupazione, per un periodo di validitˆ maggiore degli attuali 6 mesi.

 

Ci˜ sarebbe utile a non disperdere il patrimonio di competenze professionali acquisite, a non sprecare risorse economiche previste dagli ammortizzatori sociali, a rendere pi concreto il contrasto al lavoro nero ed al sommerso.