LA RETE CIVILE ANTIRAZZISTA PROMUOVE LA
MANIFESTAZIONE
La rete antirazzista d la piena solidariet al
cittadino Niang Mor, auspicando che possa rimanere nella nostra citt con un
ulteriore rinnovo del permesso di soggiorno, ed esprime grande apprezzamento
per il coraggio con cui ha trasformato una dolorosa e ingiusta lesione di
diritti individuali in una mobilitazione civile a difesa dei DIRITTI UMANI
UNIVERSALI. Purtroppo le
vigenti leggi sull'immigrazione, aggravate dalle modifiche apportate dalla
Legge Bossi-Fini e recentemente dal Pacchetto Sicurezza, producono
irregolarit. E questo un fatto. Non a caso la stragrande maggioranza dei
cittadini regolarmente soggiornanti in Italia (oltre 4milioni di persone) ha
ottenuto il permesso di soggiorno dopo un periodo di irregolarit, tramite
sanatorie (ben 6 in 20 anni) o delle chiamate dall'estero da parte dei datori
di lavoro (Decreti Flussi).
Cos oggi nella situazione del sig. Niang Mor si
trovano anche altri cittadini, che pagano il caro prezzo di questa crisi
economica anche perdendo il permesso di soggiorno. E il meccanismo perverso,
perch diventare irregolari una strada senza ritorno.
La rete civile antirazzista vuole coinvolgere la
cittadinanza, chiedendo solidariet e fratellanza, e non divisioni e
discriminazioni sulla base delle origini, dell'etnia, del colore e della
religione, nel rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana e della
Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo.
Chiediamo in particolare che venga dato
seguito all'ordine del giorno approvato all unanimit lo scorso 14 settembre
in Consiglio Comunale che impegna lAmministrazione Comunale a farsi parte
attiva, insieme alle rappresentanze dei cittadini stranieri, alle istituzioni
periferiche del Ministero dellInterno, alle forze sociali ed economiche ed al
mondo associativo impegnato sui temi dellimmigrazione nel territorio
ravennate, affinch anche a Ravenna si favorisca uninterpretazione ed
unapplicazione delle norme che non producano situazioni di irregolarit
amministrativa del soggiorno dei cittadini stranieri ed anzi favoriscano la
loro integrazione ed il mantenimento di standard di positivo inserimento
sociale e lavorativo, soprattutto nel corrente periodo di grave crisi economica
che attraversa il Paese.
Le fondamenta di una societ civile e pacifica sono i
diritti di uguaglianza e la giustizia sociale.
Chiediamo la collaborazione della societ civile e di
tutti coloro che intendono procedere in tal senso, dimostrando una forte
cultura democratica ed una mentalit aperta, considerato che la comunit
straniera ha pi doveri che diritti. Vogliamo che tutte le forze politiche,
maggioranza e opposizione, abbiano a cuore il futuro dei nostri figli e lo
sviluppo economico di tutto il paese.
La sicurezza e la legalit sono una priorit per
tutti. Per questo ribadiamo, come in passato, la nostra decisa critica al
Pacchetto Sicurezza, che ha aggravato una situazione gi molto difficile per
tutti i cittadini stranieri anche regolari. Il Pacchetto Sicurezza produce
maggiore illegalit e quindi minor sicurezza per tutti. compito dello Stato
combattere l'illegalit favorendo meccanismi continui di emersione dal lavoro
nero. Ricordiamo che il 25% delleconomia italiana sommersa.
Infine chiediamo che il Consiglio Territoriale per
lImmigrazione assuma limpegno di attuare percorsi di confronto e
concertazione sull'applicazione delle leggi sull'immigrazione, per evitare che
la crisi economica colpisca i cittadini stranieri del nostro territorio in modo
ancora pi pesante e iniquo.