LA RETE CIVILE ANTIRAZZISTA PROMUOVE LA MANIFESTAZIONE

SIAMO TUTTI CITTADINI

IN OGNI PAESE NESSUNO E STRANIERO

(SABATO 19 DICEMBRE 2009) – RIPROPOSTA SABATO 16 GENNAIO 2010

 

La rete antirazzista d la piena solidariet al cittadino Niang Mor, auspicando che possa rimanere nella nostra citt con un ulteriore rinnovo del permesso di soggiorno, ed esprime grande apprezzamento per il coraggio con cui ha trasformato una dolorosa e ingiusta lesione di diritti individuali in una mobilitazione civile a difesa dei DIRITTI UMANI UNIVERSALI. Purtroppo le vigenti leggi sull'immigrazione, aggravate dalle modifiche apportate dalla Legge Bossi-Fini e recentemente dal Pacchetto Sicurezza, producono irregolarit. E questo un fatto. Non a caso la stragrande maggioranza dei cittadini regolarmente soggiornanti in Italia (oltre 4milioni di persone) ha ottenuto il permesso di soggiorno dopo un periodo di irregolarit, tramite sanatorie (ben 6 in 20 anni) o delle chiamate dall'estero da parte dei datori di lavoro (Decreti Flussi).

Cos oggi nella situazione del sig. Niang Mor si trovano anche altri cittadini, che pagano il caro prezzo di questa crisi economica anche perdendo il permesso di soggiorno. E il meccanismo perverso, perch diventare irregolari una strada senza ritorno.

La rete civile antirazzista vuole coinvolgere la cittadinanza, chiedendo solidariet e fratellanza, e non divisioni e discriminazioni sulla base delle origini, dell'etnia, del colore e della religione, nel rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana e della Dichiarazione Universale dei Diritti dellUomo.

Chiediamo in particolare che venga dato seguito all'ordine del giorno approvato all unanimit lo scorso 14 settembre in Consiglio Comunale che impegna lAmministrazione Comunale a farsi parte attiva, insieme alle rappresentanze dei cittadini stranieri, alle istituzioni periferiche del Ministero dellInterno, alle forze sociali ed economiche ed al mondo associativo impegnato sui temi dellimmigrazione nel territorio ravennate, affinch anche a Ravenna si favorisca uninterpretazione ed unapplicazione delle norme che non producano situazioni di irregolarit amministrativa del soggiorno dei cittadini stranieri ed anzi favoriscano la loro integrazione ed il mantenimento di standard di positivo inserimento sociale e lavorativo, soprattutto nel corrente periodo di grave crisi economica che attraversa il Paese.

Le fondamenta di una societ civile e pacifica sono i diritti di uguaglianza e la giustizia sociale.

Chiediamo la collaborazione della societ civile e di tutti coloro che intendono procedere in tal senso, dimostrando una forte cultura democratica ed una mentalit aperta, considerato che la comunit straniera ha pi doveri che diritti. Vogliamo che tutte le forze politiche, maggioranza e opposizione, abbiano a cuore il futuro dei nostri figli e lo sviluppo economico di tutto il paese.

La sicurezza e la legalit sono una priorit per tutti. Per questo ribadiamo, come in passato, la nostra decisa critica al Pacchetto Sicurezza, che ha aggravato una situazione gi molto difficile per tutti i cittadini stranieri anche regolari. Il Pacchetto Sicurezza produce maggiore illegalit e quindi minor sicurezza per tutti. compito dello Stato combattere l'illegalit favorendo meccanismi continui di emersione dal lavoro nero. Ricordiamo che il 25% delleconomia italiana sommersa.

Infine chiediamo che il Consiglio Territoriale per lImmigrazione assuma limpegno di attuare percorsi di confronto e concertazione sull'applicazione delle leggi sull'immigrazione, per evitare che la crisi economica colpisca i cittadini stranieri del nostro territorio in modo ancora pi pesante e iniquo.