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Rapporti internazionali

04.06.2010

Maroni: la Commissione europea punta a chiudere entro giugno l'accordo sullo scambio di informazioni bancarie con gli Usa

Alla riunione del Consiglio giustizia e affari interni dell'Unione europea a Lussemburgo, il ministro dell’Interno si è detto «ottimista» sulla liberalizzazione dei visti per l'Albania

La Commissione europea punta a chiudere entro giugno l'accordo sullo scambio di informazioni bancarie 'Swift' con gli Stati Uniti. Lo ha annunciato ieri, al termine del Consiglio giustizia e affari interni dell'Unione europea (Gai) a Lussemburgo, il ministro dell’Interno Roberto Maroni, che si è detto «soddisfatto» degli aggiornamenti forniti dal Commissario europeo Malmström sullo scambio dei dati bancari relativi ai cittadini Ue.

«Oggi abbiamo trattato dossier molto importanti - ha affermato - e in particolare l'accordo 'Swift' con gli Usa in materia di lotta al terrorismo. La commissaria Malmström - ha proseguito il ministro - si è detta ottimista per il raggiungimento di un accordo entro fine giugno». Maroni ha sottolineato l’importanza dello scambio di informazioni su questo tema tra Ue e Usa per la lotta al terrorismo internazionale, come si evince dalla dichiarazione congiunta di Unione europea e Stati Uniti sulla cooperazione nella lotta al terrorismo adottata ieri a Lussemburgo. Nel documento, in particolare, si legge che «l'Ue e gli Usa condividono il valore fondamentale fortemente radicato della protezione dei dati personali e della privacy e riaffermano che la nostra condivisione delle informazioni e la cooperazione nella prevenzione, investigazione e prosecuzione del terrorismo abbia luogo nel pieno rispetto per i nostri obblighi secondo la vigente legge internazionale e nazionale» .

A proposito della liberalizzazione dei visti per i cittadini albanesi proposta dalla Commissione europea, ieri al vaglio del Consiglio Ue Affari interni, il ministro si è detto «ottimista»: «Noi siamo favorevoli alla liberalizzazione dei visti di tutti i Paesi dell'area balcanica, l'abbiamo sempre sostenuto e sono fiducioso che in tempi rapidi si possa ottenere».

Il titolare del Viminale ha tuttavia precisato che «bisognerà lavorarci ancora un po'». La decisione finale sulla liberalizzazione dei visti per Albania e Bosnia Erzegovina verrà infatti adottata ad ottobre, dopo una visita d'ispezione che la Commissione europea effettuerà nel corso dell'estate per verificare se tutti i criteri richiesti da Bruxelles siano stati soddisfatti. In particolare ulteriori misure che Tirana deve prendere nei confronti della lotta alla criminalità organizzata e della lotta alla corruzione.

Quelli lamentati da paesi come la Grecia, che si oppone ancora ai visti liberi per l'Albania, «sono problemi superabili» ha spiegato Maroni e al suo omologo greco ha portato «l'esperienza dei rapporti tra Italia e Albania che hanno non solo posto fine all'immigrazione clandestina ma anche aiutato Tirana con i sistemi di controllo, con il training fatto dalla polizia italiana».
Stesso discorso vale per la Libia: «Ho riportato anche l'esperienza degli accordi tra l'Italia e la Libia che hanno sostanzialmente posto fine all'immigrazione clandestina da quel paese».





   
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