Presentazione
Acquisire la conoscenza di base della lingua
italiana e una sufficiente conoscenza della
cultura civica e della
vita civile in Italia, con particolare riferimento ai
settori della sanità, della
scuola, dei servizi sociali, del lavoro e degli obblighi
fiscali, assolvere il
dovere di istruzione dei figli minori; conoscere l’organizzazione
delle
istituzioni pubbliche. Sono questi i doveri
che i cittadini stranieri, che richiedono per la prima
volta il permesso di soggiorno nel nostro
Paese, si impegnano a rispettare con la stipula
dell' Accordo di Integrazione.
I criteri e le modalità per la sottoscrizione
dell'Accordo di integrazione sono disciplinati da
uno schema di regolamento (DPR) approvato in via preliminare
dal
Consiglio dei Ministri del 20 maggio 2010, e previsto
dall'art.1 c.25 della Legge 15 luglio 2009, n. 94 (Disposizioni
in materia di sicurezza pubblica") che ha modificato
il testo unico sull'immigrazione di cui al decreto legislativo
25 luglio 1998, n. 286.
Il DPR, sul quale verranno acquisiti i prescritti pareri,
prevede che l'accordo, articolato per crediti da conseguire
nel periodo di validità del permesso
di soggiorno, dovrà essere
sottoscritto, presso lo sportello unico per
l'immigrazione o la questura, dai cittadini stranieri
con età compresa tra i 16 e i 65 anni contestualmente
alla
presentazione di una domanda di permesso di soggiorno
superiore ad un anno.
Previsto un monte crediti iniziale pari a 16 crediti,
di cui 15 possono essere
sottratti in caso di mancata frequenza dello straniero, entro un mese dal suo
arrivo, alle sessioni di formazione
civica e di informazione sulla
vita civile in
Italia, organizzate gratuitamente dallo Sportello Unico sull'immigrazione. Gli
stessi crediti potranno essere incrementati attraverso l'acquisizione di determinate
conoscenze (es: la conoscenza della lingua
italiana, della cultura civica e della vita civile in Italia) e lo svolgimento
di determinate attività (es.: percorsi di istruzione e
formazione professionale, conseguimento di titoli di studio, iscrizione al
servizio sanitario nazionale, ecc). Al conseguimento di 30 crediti si avrà l'estinzione
dell’accordo per adempimento.
Prevista, presso il Dipartimento per le Libertà civili
e
l’immigrazione, l'istituzione di un’anagrafe nazionale
degli intestatari degli accordi di
integrazione.
All'accordo è collegato il Piano nazionale
per l’integrazione nella sicurezza - Identità e
incontro, approvato nello stesso Consiglio
dei Ministri, che riassume la strategia che il Governo
intende perseguire in materia di politiche di integrazione,
individuando le principali linee di azione e gli strumenti
da adottare per promuovere un efficace percorso integrativo
degli stranieri immigrati, coniugando accoglienza e
sicurezza nel rispetto delle procedure previste dalla
vigente legislazione.