Con il messaggio 11662 del 30 aprile 2010 l’Inps chiarisce che il diritto del lavoratore cittadino comunitario alle prestazioni di disoccupazione è riconosciuto indipendentemente dalla iscrizione dell’interessato nello schedario della popolazione temporanea e dalla iscrizione anagrafica di cui all’art. 9 del d.lgs. 30/ 2007.

Il cittadino comunitario che ha lavorato in Italia e che possiede tutti i requisiti previsti per la fruizione delle prestazioni di disoccupazione ha diritto a percepire l’indennità di disoccupazione anche se non è né iscritto allo schedario della popolazione temporanea né ai registri della popolazione residente.

Infatti, prosegue il messaggio 11662 dell’Inps - riportato dal sito immigrazionebiz - le norme previste dal d.lgs. 30/2007 in merito alla circolazione e al soggiorno dei cittadini comunitari, hanno esclusivo rilievo in materia di sicurezza interna e la loro applicazione in materia previdenziale si porrebbe in contrasto con i principi di libera circolazione e soggiorno dei cittadini dell’Unione europea.

Infine si raccomanda ai Direttori di procedere al riesame in autotutela delle domande già presentata ma respinte per mancanza del predetto requisito anagrafico.

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