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2010 - Ministro Roberto Maroni

01.07.2010

Firmati a Varese i patti per la sicurezza del Lago Maggiore e del Lago di Lugano

Dopo una prima sperimentazione, avvenuta nel 2009 con la sigla del ‘Patto per la sicurezza dell'area del Lago di Garda’, è stato firmato oggi a Varese un nuovo accordo per le zone del Lago Maggiore e del Lago di Lugano con la stesso modello innovativo, cosiddetto 'per area omogenea’.
La cerimonia si è svolta questa mattina presso il Palazzo della Provincia - Villa Recalcati, alla presenza del ministro dell’Interno Roberto Maroni.

I 'Patti per la sicurezza dell'area del Lago Maggiore e dell'area del Lago di Lugano' riguardano porzioni di territorio che presentano problematiche comuni, ‘un’area omogenea’ appunto, in cui possono essere più efficacemente gestite le politiche della sicurezza anche attraverso il superamento dei confini amministrativi.
L’iniziativa interessa, infatti, 189.461 abitanti di 38 comuni della zona del Lago Maggiore e 138.236 abitanti di 23 comuni dell’area del Lago di Lugano, coinvolgendo, non solo due regioni e tre province italiane, ma anche il Canton Ticino. «È la prima volta - ha sottolineato in proposito il ministro Maroni - che viene fatto un patto territoriale con la partecipazione di un'autorità di polizia di un Paese extracomunitario».

Il Patto, attraverso l’impiego di nuovi modelli operativi, si pone come obiettivo la creazione di un sistema integrato di sicurezza per gestire, in modo unitario e condiviso, nel rispetto delle reciproche competenze, le problematiche della sicurezza in acqua (safety), della sicurezza in acqua e in terra (security), dell’ordine, della sicurezza pubblica e della sicurezza urbana integrata.