Notizie
Dalle Prefetture - 2010
29.05.2010
Lavoratori stagionali a Salerno, le azioni del Consiglio territoriale per l’immigrazione
La situazione dei lavoratori stagionali è stata al centro di una riunione ieri del Consiglio territoriale per l’immigrazione a Salerno. Ai lavori, presieduti dal prefetto Sabatino Marchione, hanno preso parte i sindaci dei comuni della Piana del Sele, agli assessori provinciali al lavoro ed all’agricoltura, le parti sociali e le associazioni di migranti.
In base al decreto flussi del 2010, per la provincia di Salerno è possibile richiamare dall’estero, per impiegarli in attività di lavoro stagionale, 2.620 cittadini extracomunitari. Sono state definite, per questo, intese con le associazioni dei datori di lavoro agricoli, che si sono impegnate a svolgere una capillare sensibilizzazione delle aziende sul rispetto dei parametri richiesti, con particolare riferimento alla sistemazione alloggiativa dei lavoratori, mentre lo Sportello Unico della prefettura assicurerà tempi più celeri possibili nel rilascio dei nulla osta lavorativi.
Per contrastare la situazione di precarietà socio-lavorativa dei cittadini extracomunitari presenti nella piana del Sele, il Consiglio ha poi esaminato favorevolmente le proposte pervenute dai comuni di Eboli e Battipaglia e dall’amministrazione provinciale per la realizzazione di Centri polifunzionali per l’integrazione e l’inclusione sociale dei migranti, da finanziare con i fondi del P.O.N. “Sicurezza per lo Sviluppo”.
Due di questi progetti prevedono l’impiego di beni confiscati alla criminalità organizzata e sono diretti a rendere la condizione dell’immigrato extracomunitario regolare meno esposta al reclutamento da parte della criminalità e allo sfruttamento lavorativo.
Il prefetto Marchione ha poi reso noto che continuano gli accertamenti ispettivi in agricoltura ed edilizia e che proseguiranno per tutto il 2010. Il direttore provinciale del Lavoro ha illustrato i dati relativi a marzo e aprile 2010 che mostrano come, a fronte delle 446 aziende agricole ispezionate, 181 sono risultate irregolari, mentre sulle 522 aziende edili sono state riscontrate 368 irregolarità.
Esterni