Legislatura 16º - Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani - Resoconto sommario n. 31 del 16/02/2010


 

COMMISSIONE STRAORDINARIA PER LA TUTELA E LA PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI 

 

MARTEDÌ 16 FEBBRAIO 2010

31ª Seduta 

 

Presidenza del Presidente

MARCENARO 

 

            Intervengono, ai sensi dell'articolo 48 del Regolamento, Kostas Moschochoritis, direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia, e Rolando Magnano, vice capo missione Italia di Medici Senza Frontiere.  

 

            La seduta inizia alle ore 14,05.

 

  SULLA PUBBLICITA' DEI LAVORI  

 

Il PRESIDENTE comunica che è stata avanzata, ai sensi dell'articolo 33, comma 4, del Regolamento, la richiesta di attivare l'impianto audiovisivo in modo da consentire la speciale forma di pubblicità della seduta ivi prevista. Avverte che, ove la Commissione convenga sull'utilizzazione di tale forma di pubblicità, il Presidente del Senato ha già preannunciato il proprio assenso.

            Non facendosi osservazioni, la forma di pubblicità di cui all'articolo 33, comma 4, del Regolamento, viene adottata per il prosieguo dei lavori.

 

PROCEDURE INFORMATIVE 

Seguito dell'indagine conoscitivia sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani, vigenti in Italia e nella realtà internazionale: audizione di Rolando Magnano, vice capo missione Medici Senza Frontiere Italia, e Kostas Moschochoritis, direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia sul rapporto di Medici Senza Frontiere sui centri per migranti: CIE, CARA e CDA   

 

            Prosegue l'indagine conoscitiva in titolo, sospesa nella seduta del 2 febbraio scorso.

 

Il presidente MARCENARO  ringrazia le personalità audite ricordando le precedenti iniziative che la Commissione per i diritti umani del Senato ha condotto unita all'organizzazione Medici Senza Frontiere, la quale rappresenta certamente per la Commissione un interlocutore di prima importanza.

 

            Kostas MOSCHOCHORITIS, direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia ricorda come il rapporto illustrato nella giornata odierna faccia seguito ad un primo rapporto sulle condizioni igienico-sanitarie nei centri di permanenza temporanea, redatto sulla base di una ricerca condotta nel 2003. Quella prima ricerca aveva avuto una vasta eco tanto che alcune sue parti furono riprese da autorevoli rappresentanti delle Nazioni Unite.

 

Rolando MAGNANO, vice capo missione Italia di Medici Senza Frontiere, riferisce che l'indagine del 2010 è basata su due diverse visite condotte da MSF a distanza di otto mesi tra il 2008 e il 2009. Sono stati visitati 21 tra centri di identificazione ed espulsione (CIE), centri di accoglienza richiedenti asilo (CARA) e centri di accoglienza (CDA) - i quali hanno caratteristiche molto simili ai CARA - disseminati sul territorio nazionale. In alcuni, tuttavia, ci si è trovati di fronte a un atteggiamento non favorevole da parte dei gestori e sono state incontrate difficoltà nel condurre liberamente l’indagine e sono stati affrontati limitazioni e dinieghi nell’accedere a determinate aree. Rispetto alle visite condotte nel 2003 davvero poco sembra cambiato e non poche perplessità nascono soprattutto con riferimento alla scarsa assistenza sanitaria, che è per lo più strutturata per fornire cure minime, sintomatiche e a breve termine. Stupisce inoltre l’assenza di protocolli sanitari per la diagnosi e il trattamento di patologie infettive e croniche. Mancano, soprattutto nei CIE, i mediatori culturali senza i quali si crea spesso incomunicabilità tra il medico e il paziente. Sconcerta inoltre il fatto che le autorità sanitarie locali non siano autorizzate ad essere presenti nei centri. In alcuni centri, come Trapani e Lamezia Terme, sono state riscontrate condizioni generali che rendono quei luoghi evidentemente incompatibili a trattenere persone in termini di vivibilità. Anche nei centri di accoglienza per richiedenti asilo sono stati rilevati purtroppo servizi in larga parte inadeguati. Nei centri di Foggia e di Crotone, per esempio, si arrivano a contare 10-12 persone costrette a vivere in container fatiscenti di 25 o 30 metri quadrati, per di più distanti diverse centinaia di metri dai servizi e dalle altre strutture del centro. Più in generale va sottolineato il fatto come le patologie riscontrate non siano state portate in Italia dalle persone immigrate dal loro paese di provenienza, ma siano in stretta connessione con le condizioni di vita che esse hanno trovato nel nostro paese. In buona sostanza la gestione dei centri per migranti, sia dei CIE sia dei CARA sia dei CDA, non pare davvero soddisfacente: i servizi erogati sono purtroppo qualitativamente scadenti e spesso scarsi e non si riesce a garantire l'effettiva identificazione, protezione e assistenza di soggetti estremamente vulnerabili.

 

Prendono la parola per rivolgere domande e fare osservazioni i senatori DELLA SETA (PD) , DI GIOVAN PAOLO (PD) e FLERES(PdL).

Segue un breve intervento del presidente MARCENARO.

 

Rispondono quindi il direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia, Kostas Moschochoritis, e Rolando Magnano, vice capo missione Italia di Medici Senza Frontiere. 

 

SULLA DISCUSSIONE IN AULA DI MOZIONI CONCERNENTI IL SISTEMA CARCERARIO ITALIANO   

 

Il presidente MARCENARO ricorda che nel pomeriggio avrà luogo in Aula la discussione su alcune importanti mozioni che riguardano i problemi del sistema carcerario in Italia.

La Commissione si è occupata a più riprese dei problemi della giustizia in Italia, sin dalla visita agli istituti penitenziari di Palermo Ucciardone, Favignana e Catania Piazza Lanza, svolta nel mese di marzo dell'anno scorso. Successivamente, inoltre, il sottosegretario alla giustizia, onorevole Giacomo Caliendo, ha preso parte ad una audizione in commissione sul medesimo argomento. Vale da ultimo la pena di ricordare la presentazione in Senato, nel mese di dicembre, del volume "Diritti umani e tortura" di Paolo Garofalo, del quale il collega Salvo Fleres ha scritto l'introduzione.

Nel pomeriggio di oggi verrà presentato come ordine del giorno un testo bipartisan, a firma dei senatori Di Giovan Paolo e Fleres, il cui contenuto  riflette pienamente i principi, gli ideali e i valori per i quali sta lavorando la Commissione diritti umani del Senato.

 

Il senatore DI GIOVAN PAOLO (PD) illustra il testo esaltandone il carattere trasversale ed auspicando che possa essere accolto all'unanimità dai colleghi senatori.

 

Il presidente MARCENARO chiude quindi la seduta ringraziando le personalità audite e i senatori che hanno partecipato al dibattito.

 

La seduta termina alle ore 15,10.