IMMIGRATI: COLDIRETTI, DA DOMANI DOMANDE ON LINE PER STAGIONALI

(AGI) – Roma, 29 mar. – Da lunedi’ 29 marzo potranno essere presentate dai datori lavoro le domande di nulla osta per il lavoro stagionale degli 80mila cittadini extacomunitari autorizzati, esclusivamente con modalita’ informatiche e attraverso la collaborazione delle associazioni di categoria autorizzate. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che il “click day”, attraverso il sito web dedicato www.interno.it , e’ stato autorizzato dal Ministero degli interni in attesa della pubblicazione del decreto che prevede la programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali, nel territorio dello Stato, per l’anno 2010. Si tratta di una procedura informatica con domande di ingresso on line che evitano le lunghe file alle poste del passato. La maggioranza dei lavoratori stagionali extracomunitari – sottolinea la Coldiretti – trovera’ occupazione in agricoltura che con circa il 10% di extracomunitari sul totale dei lavoratori agricoli, e’ insieme al turismo e all’edilizia il settore che offre piu’ opportunita’ occupazionali per questi lavoratori. Dopo la pubblicazione del decreto occorrera’ attendere – sottolinea la Coldiretti – gli altri adempimenti amministrativi come il nulla osta dello Sportello Unico presso la Prefettura e il rilascio del visto presto i Consolati all’estero: il rischio e’ che i ritardi mettano in difficolta’ l’agricoltura che deve confrontarsi con i tempi dettati dall’andamento stagionale delle produzioni. C’e’ infatti molta attesa nelle aziende agricole per l’arrivo dei lavoratori stagionali immigrati dai quali dipende – rileva la Coldiretti – il 10% dei raccolti: dalla raccolta delle fragole nel Veronese, allla preparazione delle barbatelle in Friuli, dalle mele in Trentino, alla frutta in Emilia Romagna e all’uva in Piemonte. Importante anche la presenza di indiani negi allevamenti lombardi e dei macedoni nella pastorizia. Secondo la Coldiretti, sono circa 30mila le aziende agricole italiane che assumono lavoratori extracomunitari, in maggioranza albanesi, indiani, marocchini, tunisini, macedoni. Sono 90.091 i rapporti di lavoro in agricoltura identificati come extracomunitari negli archivi INPS appartenenti a 155 diverse nazionalita’; a trasferirsi in Italia per lavorare in agricoltura – conclude la Coldiretti – sono principalmente gli albanesi (17,2%), i marocchini (12,6%) e a sorpresa gli indiani (13,8%) che trovano occupazione soprattutto negli allevamenti del nord per l’abilita’ e la cura che garantiscono alle mucche. (AGI) red