Nel 2008 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) ha accolto 8.412 persone, il 34% in più rispetto al 2007. Il risultato è stato ottenuto grazie ad una rete di 4.388 posti di accoglienza, distribuiti in 114 progetti diffusi su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento di 101 enti locali ed oltre 100 realtà del terzo settore. Sono alcuni dei dati diffusi dal Rapporto annuale del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati 2008/2009, che ANCI/Servizio centrale hanno presentato ieri, 17 dicembre, a Roma.
Il rapporto, curato per la prima volta da Cittalia Fondazione ANCI Ricerche, evidenzia come nel 2008, per far fronte al sensibile aumento degli arrivi via mare, ai 2.541 posti inizialmente finanziati dal Fondo Nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo (FNPSA), ne sono stati aggiunti ulteriori 1.847, attivati con risorse straordinarie del Ministero dell'Interno.
Le persone accolte nel 2008 sono soprattutto di sesso maschile (quasi i 2/3), di età compresa tra i 26 e i 40 anni (46,55%) e tra i 18 e i 25 anni (34,15%). I paesi di origine sono in prevalenza Eritrea, Afghanistan, Somalia, Nigeria ed Etiopia. Tra i beneficiari, i minori non accompagnati richiedenti protezione sono 409 e rappresentano il 37,5% dei minori accolti. Si tratta soprattutto di maschi (89%), diciassettenni (97%) e provenienti da Afghanistan (40%), Somalia (19%), Nigeria (10%), Eritrea (8%) e Costa d'Avorio (5%).
Il rapporto riferisce anche i dati relativi al 2009. Nell'anno in corso i progetti finanziati dal FNPSA sono cresciuti del 20%, passando da 114 a 138, di cui 31 a favore di categorie vulnerabili. Parallelamente sono aumentati i posti a disposizione arrivando a 3mila, e gli enti locali coinvolti che si attestano a 123, distribuiti in 69 province e 19 regioni.
Per informazioni:
www.serviziocentrale.itwww.anci.itArticoli correlati:
Sprar: presentato il rapporto annuale