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Ben 41 azioni destinate a far fronte alle minacce più imminenti alla sicurezza europea: dal programma per smantellare le reti criminali e terroristiche, alla protezione di cittadini, imprese e società contro la criminalità informatica, fino ad una gestione più intelligente delle frontiere e ad una più preparata e capace risposta alle situazioni di crisi. Tra le azioni concrete proposte, la confisca dei proventi di reato, sostegno alle comunità locali per la lotta al reclutamento dei terroristi e protezione dei trasporti, la creazione di un centro UE contro la criminalità informatica.

La Commissione europea ha presentato una nuova strategia per migliorare la sicurezza dei cittadini europei, che per la prima volta integra tutti i diversi campi d'azione, dal terrorismo all'immigrazione clandestina, dalla criminalità organizzata al cybercrimine.

Sono cinque gli obiettivi strategici individuati dalla comunicazione di Bruxelles. Prima di tutto, 
"smantellare le reti criminali internazionali che minacciano lo nostra società" attraverso "proposte
dirette a individuare confiscare rapidamente ed efficacemente i proventi di reato", ma anche usando i dati del codice di prenotazione Pnr e offrendo assistenza agli stati membri nella lotta contro la
corruzione.

Altro punto chiave sarà "combattere il terrorismo e affrontare la radicalizzazione e il reclutamento dei terroristi", che include la creazione di un programma Ue di controllo e analisi delle transazioni finanziarie sulla falsariga dell'accordo con gli Usa su Swift, di una rete europea per la sensibilizzazione in materia di radicalizzazione e misure che aiutino la società civile a svelare combattere la propaganda
estremista violenta. Fondamentale sarà anche il rafforzamento delle politiche UE in materia di sicurezza dei trasporti, specialmente terrestri.

Fondamentale sarà anche "l'innalzamento dei livelli di sicurezza per i cittadini e le imprese nel cyberspazio", si legge nel documento della Commissione. Si vuole raggiungere l'obiettivo attraverso la creazione di un centro UE per la lotta alla criminalità informatica, l'istituzione di squadre di pronto intervento informatico e di un sistema europeo di condivisione delle informazioni e di allarme.

Altro campo di intervento è "potenziare la sicurezza tramite la gestione delle frontiere", creando
un sistema europeo di sorveglianza delle frontiere esterne con un adeguato meccanismo di analisi per identificare i 'punti caldi', ma soprattutto, sulla base di operazioni comuni, mettere in piedi relazioni congiunte su traffico di migranti, tratta delle persone e contrabbando.

Infine, occorre aumentare la capacità UE a reagire alle catastrofi, con l'applicazione della clausola di solidarietà tra paesi, la costituzione di una forza di reazione UE alle emergenze e l'elaborazione di una politica di gestione del rischio legata al preocesso decisionale.

Ecco i cinque obiettivi strategici:

1. Smantellare le reti criminali internazionali che minacciano la nostra società
2. Combattere il terrorismo e affrontare la radicalizzazione e il reclutamento di terroristi
3. Innalzare i livelli di sicurezza per cittadini e imprese nel ciberspazio
4. Potenziare la sicurezza tramite la gestione delle frontiere
5. Aumentare la capacità dell'Europa di reagire a crisi e catastrofi

Per saperne di più:
Il comunicato della Commissione europea