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SOLVIT Italia, relazione della Commissione UE

21 ottobre 2010Parole chiave:
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La Direzione generale del mercato interno e dei servizi ha recentemente trasmesso al Dipartimento una relazione "individuale" sull'attività del centro SOLVIT italiano sulla base dei casi trattati nel 2009.

La relazione evidenzia come l'Italia abbia registrato un sensibile incremento dei casi aperti "probabilmente - spiega la Commissione - grazie alle attività di sensibilizzazione realizzate". Nel 2009, solo Germania, Francia e Regno Unito hanno registrato un carico di lavoro più elevato. Un aumento che però non ha inciso sulla qualità del lavoro visto che la percentuale di risoluzione dei problemi è stata pari al 90%, più alta della media UE (88%).

I casi trattati da SOLVIT Italia sono stati 368 (contro i 233 del 2008) di cui 107 riguardanti problemi causati da amministrazioni italiane (erano 105 nel 2008) e 119 relativi a problemi sorti in altri Stati membri (erano 48 nel 2008). Più che raddoppiato quindi il numero di casi provenienti da altri Centri SOLVIT nazionali: per lo più, si tratta di vicende relative al rilascio della carta di soggiorno a familiari non UE di cittadini italiani denunciate nel Regno Unito.

Cresce anche il numero di casi "non SOLVIT", dagli 80 del 2008 ai 142 dello scorso anno. Si tratta sia di richieste di informazioni di cittadini che non rientrano nelle competenze dei centri SOLVIT oppure di reclami su cui non viene aperto un caso formale perché non viene riscontrata una violazione del diritto comunitario. Casi a cui il Centro SOLVIT fa comunque seguire una risposta al cittadino, spesso indirizzandolo verso la struttura competente. Ecco perchè la relazione sottolinea come "il trattamento di casi non ammissibili richiede un tempo che potrebbe essere più utilmente utilizzato per risolvere i veri casi SOLVIT". Anche perchè l'Italia impiega in media un numero di giorni superiore agli altri Stati membri per trattare i singoli casi.

La relazione "individuale" viene inviata ogni anno ad ogni Stato membro e approfondisce i dati già esaminati nel Rapporto annuale che esamina complessivamente il lavoro del SOLVIT e viene presentato in primavera. La relazione serve a valutare la qualità e il funzionamento del centro SOLVIT italiano e, scrive la Commissione, "l'eventuale necessità di un aumento del personale" che al momento risulta sottodimensionato rispetto al crescente carico di lavoro.


Per saperne di più:
Approfondimento su SOLVIT 

 

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