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Dalle Prefetture - 2010

29.09.2010

Venezia, calano nel periodo estivo i reati grazie alle misure della prefettura

l risultati dei servizi di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa e al fenomeno della contraffazione relativi al periodo estivo, frutto dell’attività coordinata e pianificata dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dello scorso 20 aprile, sono stati presentati questa mattina alla prefettura di Venezia.

La direttiva adottata dal prefetto e i rinforzi disposti dal ministro dell’Interno - 151 nuove unità - hanno fatto registrare un sensibile calo dei furti e delle rapine  (rispettivamente -11,4% e -35,4%) confrontando il periodo 15 maggio-15 settembre 2009/2010.
Anche il numero complessivo dei pezzi sequestrati ai venditori di merce contraffatta è cresciuto in maniera esponenziale (da circa 800mila a 11milioni e mezzo), grazie anche ad alcuni maxi sequestri operati dalla Guardia di finanza. E’ aumentato il numero delle persone arrestate (+30,8%) e il numero dei delitti scoperti (+10,6%).

Un metodo, quello che ha portato a questi risultati, condiviso dalle istituzioni - Polizia di stato, Carabinieri, Guardia di finanza, polizie municipali dei comuni di Venezia, Caorle, Chioggia, Jesolo, Eraclea, Cavallino Treporti, San Michele al Tagliamento e polizia provinciale - che  ha introdotto una modalità operativa  basata su una forte sinergia.

«Era proprio questo l’obiettivo che speravo di ottenere – ha dichiarato il prefetto Lamorgese – un modo di stare insieme per affermare un principio di legalità e per assicurare ai cittadini livelli di vivibilità ancor più apprezzabili rispetto a quelli, già elevatissimi, che questa provincia offre a residenti e turisti».

L’approccio interdisciplinare nella lotta al fenomeno della contraffazione, sia per gli aspetti legati alla produzione sia per quelli, maggiormente visibili della vendita, è proprio ciò che la prefettura di Venezia ha posto al centro della sua attività, come testimonia la costituzione di un apposito gruppo di lavoro insediato oggi.
Grazie a questa attività il prefetto di Venezia si è detto convinto che «nuovi ed importanti risultati sul piano della prevenzione e della informazione» potranno sommarsi ai brillanti risultati già ottenuti. Lamorgese ha definito il contrasto alla contraffazione una «difficilissima battaglia», poiché, ha spiegato il prefetto, il fenomeno «affonda le radici in traffici illeciti assai complessi diffusi in varie zone del Paese e addirittura all’estero».