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Sentenze penali: approvato decreto che rende più facili i trasferimenti

Presentazione

Sono oltre mille e duecento i detenuti stranieri oggi in Italia che potranno essere trasferiti in altri Stati dell'Unione europea, grazie al decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri del 7 settembre scorso.

Cooperazione giudiziaria tra gli Stati e mutuo riconoscimento delle decisioni giudiziarie nello spazio europeo, sono infatti i presupposti del decreto legislativo attuativo della decisione quadro del Consiglio europeo del 27 novembre 2008.

La decisione riguarda l’applicazione del principio del reciproco riconoscimento alle sentenze penali che irrogano pene detentive o misure privative della libertà personale, ai fini della loro esecuzione nell’Unione europea.

Il decreto legislativo si applica alle sentenze di condanna definitive emesse dall'Autorità giudiziaria nei confronti di persone fisiche e non giuridiche.

La trasmissione all’estero delle persone condannate è possibile tanto nei confronti di persone già detenute quanto nei confronti di persone per le quali l’ordine di esecuzione non è stato ancora emesso o non è stato ancora eseguito. L’unico limite temporale è dato dal residuo di pena o di misura di sicurezza da scontare; se infatti tale residuo è inferiore a sei mesi, non è conveniente avviare le procedure di trasmissione che, per quanto rapide, implicano comunque un dispendio temporale ed economico.

I tempi della procedura non dovrebbero superare i sessanta giorni dalla trasmissione del certificato di trasferimento della persona condannata. Infine il provvedimento dispone che le magistrature dei vari paesi possono contattarsi direttamente per sveltire le procedure, fatta salva la necessità di informare comunque l'autorità politica.

Fonte: ministero della Giustizia e Dipartimento Rapporti con il Parlamento

Indice del Dossier del 13 settembre 2010

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