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Attualità : Consiglio d'Europa: Hammarberg "il Regolamento Dublino pregiudica i diritti dei rifugiati"
(27/09/10)

"Il Regolamento Dublino non funziona. Molti paesi europei non forniscono adeguata protezione ai richiedenti asilo mettendo così in pericolo la loro vita". E' quanto sostiene il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, in una nota pubblicata nei giorni scorsi.


Il Regolamento Dublino è il sistema europeo con il quale si determina lo Stato membro competente all'esame della richiesta di protezione internazionale. Il risultato è che ad avere la maggiore responsabilità in merito alle domande di asilo sono i paesi lungo i confini dell'Ue. E' questo il caso di Grecia e Malta che, tuttavia, afferma il Commissario, "non sono stati in grado di fornire adeguata protezione ai richiedenti asilo, poiché il loro numero ha superato di gran lunga la loro capacità di accoglienza". Il Regolamento non consente infatti una equa condivisione del problema dei rifugiati tra gli Stati ed è inoltre basato "sull'errato presupposto che i sistemi di asilo nazionali in Europa offrano tutti norme elevate di protezione".

Tra gli effetti del sistema Dublino, Hammarberg ricorda il sempre maggior numero di ricorsi presentati alla Corte europea dei diritti dell'uomo contro il trasferimento nei paesi che dovrebbero valutare la domanda di asilo e che, tuttavia, presentano situazioni al collasso come nel caso della Grecia. Altra conseguenza negativa è infine l'aumento delle detenzioni dei richiedenti asilo per i quali è stato deciso il trasferimento, pratica a cui le autorità ricorrono per timore della fuga delle persone raggiunte dal provvedimento.

Nella sua nota, il Commissario esprime il suo accordo con la proposta della Commissione europea "di introdurre la possibilità di sospendere i trasferimenti e di alleviare temporaneamente dalle loro responsabilità gli Stati particolarmente sollecitati ai sensi del Regolamento di Dublino". Allo stesso tempo, tuttavia, ha chiesto all'Ue che faccia di più e si impegni in una reale e profonda revisione del Regolamento.

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